Di recente ho sentito alla radio che gli italiani in viaggio all’estero stanno iniziando ad assaggiare volentieri i piatti tipici dei Paesi che visitano… Un tempo il classico turista italiano cercava la pizzeria in ogni stato del mondo, e confrontava ogni pietanza con i manicaretti “di mammà”! Oggi a quanto pare la tendenza sta cambiando!
Per me scoprire nuovi sapori è bello! Non dico di spingersi ad assaggiare insetti o altre cose estreme, ma molti Paesi offrono cibi che possono piacere anche al gusto italiano: non assaggiarli solo per dei pregiudizi significa perdersi delle prelibatezze! E voi avete assaggiato qualcosa di nuovo durante le vacanze?
La ricetta di oggi è un invito a provare anche a casa, ogni tanto, un piatto straniero! Ecco a voi il riso alla cantonese: un piatto cinese, davvero appetitoso anche per il gusto nostrano!
Gli ingredienti sono molto comuni nella nostra cucina: riso, gamberetti, prosciutto cotto, uovo e verdurine. L’unica cosa “esotica” è la salsa di soia! Di quest’ultima parleremo meglio alla fine del post!
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di riso per insalate (parboiled)
- 2 uova
- 100 g di gamberetti surgelati
- 100 g di prosciutto cotto a cubetti
- 50 g di piselli surgelati
- 1 carota
- 2 cucchiai di salsa di soia
- olio di oliva q.b.
- olio di semi q.b.
- sale q.b.
Procedimento:
- Ungere il wok con olio d’oliva e cuocervi le uova riducendole a straccetti (come uova strapazzate ma ben cotte). Salare a piacere. Trasferire in un piatto a raffreddare.
- Cuocere in acqua bollente salata i piselli e la carota tagliata a dadini per 5 minuti. Aggiungere i gamberetti e cuocere ancora 5 minuti. Scolare e tenere da parte. Nel frattempo cuocere il riso e scolarlo al dente.
- Versare dell’olio di semi nel wok, senza esagerare. Raccogliervi tutti gli ingredienti: riso, prosciutto cotto, uova, verdurine e gamberetti. Insaporire con la salsa di soia e mescolare su fiamma vivace finché il tutto è ben amalgamato. Il riso alla cantonese è pronto per essere servito!
La salsa di soia:
E’ un condimento tipico della cucina orientale: originaria della Cina, viene utilizzata anche in Giappone, Corea, India, Filippine… Noi la conosciamo principalmente attraverso i ristoranti cinesi presenti nelle nostre città.
E’ ricavata dalla fermentazione della soia, con l’aggiunta di sale, che le conferisce la tipica sapidità. Non è sostituibile con altre salse nella preparazione di un piatto cinese come il riso alla cantonese. Del resto oggi è facile trovarla nei supermercati.
Il sapore agrodolce la rende adatta ad essere inserita nella nostra cucina, per movimentare un po’ le “solite” cosce di pollo cotte in padella, o i fagiolini bolliti. Il colore brunastro rende invitanti anche dei piatti semplici, il che è utile in caso di inappetenza.
L’unica controindicazione è l’elevato contenuto di sodio che la rende decisamente sconsigliata per chi soffre di pressione alta. Va comunque usata con moderazione anche da tutti gli altri! I celiaci dovrebbero controllare l’etichetta degli ingredienti, perché alcuni tipi di salsa di soia contengono anche grano.
La ricetta del riso alla cantonese è ispirata da Quaderni di Alice “Riso e risotti”.
Per quanto mi piaccia la cucina italiana (e a chi non piace dirai…) mi piace tantissimo provare i piatti tipici dei paesi in cui vado, anche se magari hanno ingredienti che normalmente non mangerei perché non incontrano il mio gusto. Quest’anno ho sperimentato molte pietanze sconosciute in Polonia e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa. Anche a casa replichiamo qualche ricetta… su tutti il cous cous o il pollo al curry…ma anche cibo messicano 😉
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Ho sentito dire che in Polonia mangiano molto le zuppe! E’ vero?
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Uno dei loro piatti tipici è una zuppa in effetti, se non sbaglio si chiama zurěk e ha un po’ di tutto. Mangiano anche molta carne in realtà, almeno nei ristoranti 🙂
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Gnammete! ❤
Bacio
Sid
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E slurp! 🙂
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