Shortbread

Shortbread

Oggi vi propongo una ricetta che ci trasporta in un’atmosfera nordica: paesaggio innevato, cottage dal camino fumante e ghirlande natalizie appese alle porte. Lì il tè bollente viene servito alle 5 in punto, accompagnato da biscotti burrosi.

Siamo in Gran Bretagna, esattamente in Scozia. La ricetta di oggi è quella degli shortbread, famosi biscotti scozzesi. Un tempo erano un piccolo lusso riservato alle occasioni speciali, come il Natale e l’ultimo dell’anno. Oggi invece sono gustati quotidianamente da molte persone, sia in Scozia che  – con piccole varianti – in altri paesi nordici. 

Gli shortbread sono fatti di burro e poco altro (3 ingredienti in tutto). La loro estrema friabilità e burrosità si traduce in una golosa scioglievolezza. Possono essere a forma di bastoncini (fingers, cioè dita) o triangolari (petticoat tails, cioè sottogonna). Io ho realizzato questi ultimi; in pratica si tratta di un unico biscottone rotondo diviso a spicchi.

Shortbread

Ecco la ricetta degli shortbread:

Ingredienti per 8 biscotti

  • 113 g di burro salato
  • 45 g di zucchero a velo
  • 130 g di farina

Procedimento

  1. Montare bene il burro, non troppo ammorbidito (tenetelo giusto qualche minuto a temperatura ambiente); si può usare il gancio a k dell’impastatrice a forte velocità (5 minuti). Unire lo zucchero, continuando a sbattere (2 minuti). Unire quindi la farina, tutta in una volta. Lavorare a bassa velocità non troppo a lungo, solo fino a quando l’impasto starà più o meno insieme.
  2. Distribuirlo dentro una tortiera (18 cm circa di diametro), col fondo coperto di carta forno, livellandolo bene – senza pressarlo. Lo spessore dev’essere di almeno 1 cm. Mettere in freezer per 10 minuti. Tracciare col coltello 8 spicchi, poi praticare con uno stecco da spiedino dei forellini regolari. Rimettere in freezer per 10 minuti.
  3. Cuocere in forno preriscaldato a 150° C per mezz’ora, i bordi devono diventare appena dorati. Nel dubbio, meglio un minuto in meno che uno in più. Sfornare, incidere nuovamente i segni degli spicchi con il coltello ed eventualmente ripassare i buchini con lo stecco. Da caldi gli shortbread sono fragilissimi: staccare gli spicchi solo quando saranno freddi.

Nonostante l’apparente semplicità, non sottovalutate la ricetta degli shortbread. Vi consiglio di concentravi sul primo passaggio, cioè “montare il burro“: tenete presente che non state preparando la pasta frolla, sono due impasti diversi.

Ho afferrato questo concetto grazie al blog Araba Felice in cucina; l’autrice spiega dettagliatamente il procedimento delle varie ricette. Anche nel caso degli shortbread è stata preziosa! Dopo qualche esperimento malriuscito, mi sono affidata alla sua ricetta – la stessa che, con minime variazioni, ho riportato qui per voi – e ho capito dove sbagliavo.

Con questo post partecipo al giveway per il 6° compleanno del suo blog. E’ la prima volta che partecipo ad un giveaway! Allego il banner dell’iniziativa e, sotto, un pensiero…

cammelli

“Cara Araba, credo che il miglior pensiero che possa dedicarti è proprio aver eseguito una tua ricetta… Quando mi trovo in difficoltà con qualche dolce particolare, consulto la tua versione ed ottengo un ottimo risultato! Spesso visito il tuo blog anche per il piacere di leggere ciò che racconti, con uno stile inconfondibile, su un paese lontano. Continua così!”

26 pensieri riguardo “Shortbread

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