Pissaladière

pissaladiere-close-2Mentre la ricetta precedente soltanto richiamava l’atmosfera e i profumi di un bistrot francese, quella di oggi è realmente tipica di una città d’oltralpe, esattamente di Nizza. Si tratta della pissaladière, a metà tra una pizza e una focaccia,  caratterizzata dalla farcia a base di cipolle, cotte dolcemente fino a diventare quasi una composta, alici e olive nere. Se volete fare una versione davvero gourmet, usate olive nizzarde e acciughe sotto sale. Altrimenti, per una soluzione più pratica, comuni olive in salamoia e alici sottolio! 

Il nome pissaladière deriverebbe, stando alle mie ricerche gastronomiche sul web, da pissalat, una pasta di acciughe che nella ricetta tradizionale si spalmava sulla pasta prima di ricoprirla di cipolle. Oggi questo particolare ingrediente viene generalmente omesso, sostituito dalle acciughe sotto sale, che vengono poste al di sopra dello strato di cipolle. Invertendo l’ordine degli addendi, o meglio, degli ingredienti, il risultato non cambia, e l’anima rustica di questa gustosa specialità è rimasta immutata anche nella versione attuale.

Potete prepararla per cena, tagliata a tranci, oppure per un aperitivo, insieme ad un calice di vino bianco, in questo caso tagliata a quadrotti. A voi la scelta. Non è necessario che sia calda, per sprigionare il meglio del sapore: anche appena tiepida va benissimo. I sapori assolutamente mediterranei della pissaladière fanno sì che persino i palati “nostrani” più tradizionalisti possano apprezzare questa ricetta francese.

pissaladiere3Ingredienti per una teglia da 25×35 cm

  • Per la pasta:
  • 450 g di farina
  • 7 g di lievito di birra secco
  • 300 ml di acqua
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • timo secco o fresco q.b.
  • Per la farcia:
  • 450 g di cipolle dorate pulite
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • sale q.b.
  • aglio liofilizzato q.b.
  • timo secco o fresco q.b.
  • 40 g di alici sottolio sgocciolate (o acciughe sotto sale opportunamente dissalate)
  • olive nere q.b.

Procedimento

  1. Mettere nella ciotola della planetaria farina, lievito, zucchero, sale, acqua e olio (avendo cura di non mettere il sale a contatto con il lievito). Insaporire con timo secco a piacere. Impastare con il gancio per circa 10 minuti a velocità media. Porre a lievitare nel forno spento, ma con la lucina accesa, per circa 2 ore.
  2. Nel frattempo preparare la farcia. Scaldare l’olio in una padella. Aggiungere le cipolle affettate piuttosto sottilmente, insaporire con sale, zucchero, poco aglio liofilizzato e timo a piacere. Cuocere a fuoco dolce per 15-20 minuti, aggiungendo (solo se necessario) un cucchiaio d’acqua: le cipolle dovranno risultare morbide.
  3. Con le mani infarinate, stendere la pasta in una teglia foderata di carta forno. Distribuire sulla superficie le cipolle. Decorare con le olive nere e le alici. Lasciar lievitare ancora 10 minuti prima di infornare. Cuocere la pissaladière in forno preriscaldato a 190°C per circa 35 minuti.

Per realizzare la pissaladière mi sono ispirata a due ricette, entrambe presenti sul blog Una casa in campagna.

Se provate una delle ricette che propongo qui sul blog, segnalatemelo, sarò lieta di inserirla nella pagina “Le ricette di vitaincasa provate da voi“!

20 pensieri riguardo “Pissaladière

          1. Mi pare papà metta quelle sott’olio, però dipende da cos’ha in casa! Per la maggior parte abbiamo quelle sott’olio perché le compra a kg ahahah però mi piacciono in entrambe le versioni 😀

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          1. Sul posto non l’ho mai trovata…abito a Genova e ci vado spesso…preparata in casa è buonissima e mia moglie l’ha fatta parecchie volte ed è sempre gradita…noi avevamo trovato la ricetta su un vecchio libro di cucina ligure…facilissima comunque quanto gustosa!

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