Risotto alla Giuseppe Verdi

Risotto alla Giuseppe Verdi

Si avvicina il 25 aprile, festa nazionale, così ho pensato di proporvi per l’occasione una ricetta un po’ patriottica. Si tratta di un ottimo risotto che riprende i colori della nostra bandiera, con il verde degli asparagi (tra l’altro di stagione), il bianco del riso e il rosso del prosciutto crudo. Il tutto in una sfumatura delicata e dall’aspetto molto primaverile. Inoltre è un piatto che porta il nome di un celebre personaggio italiano, il compositore Giuseppe Verdi.  

A onor del vero, la ricetta del risotto alla Giuseppe Verdi è stata concepita da uno chef francese, Henri-Paul Pellaprat, il quale volle dedicare questo piatto all’apprezzatissimo compositore. Si dice però che abbia preso spunto da una ricetta che veniva realmente preparata a casa di Verdi, e che abbia utilizzato tutti ingredienti molto amati dal maestro. Si dice anche che Verdi sia stato un vero buongustaio, un amante della buona tavola e della convivialità (queste informazioni sono frutto del mio girovagare tra vari siti e foodblog!).

Un risotto così è una vera sinfonia di gusto e, se si ha l’accortezza di curare la presentazione (cosa peraltro molto semplice, basta prendere spunto dalle foto che corredano questo articolo!), è all’altezza anche di un pranzo elegante! L’importante è non lasciarsi andare all’approssimazione: gli ingredienti devono essere dosati come da ricetta, affinché i sapori risultino ben equilibrati.

Risotto alla Giuseppe Verdi

Ingredienti per 2 persone

  • 160 g di riso per risotti
  • 100 g di asparagi 
  • 10 g di funghi porcini secchi
  • 40 g di prosciutto crudo dolce
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1/2 litro circa di brodo (preferibilmente di carne, leggero)
  • 25 g di parmigiano grattugiato
  • una noce di burro
  • olio d’oliva q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Procedimento

  1. Operazioni preliminari: mettere in ammollo i porcini secchi in acqua tiepida (se sono troppo grandi, tagliarli a pezzetti); lessare gli asparagi al dente, tagliarli a tocchetti lasciandone da parte 4 punte intere per la decorazione finale; ridurre il prosciutto crudo a listarelle.
  2. Scaldare l’olio in una casseruola e far rosolare la cipolla. Versare il riso e tostarlo finché non sarà quasi trasparente. Sfumare col vino. Aggiungere un mestolo di brodo bollente e i porcini sgocciolati. Continuare la cottura aggiungendo brodo poco alla volta, versandone dell’altro mano a mano che il precedente viene assorbito. A 3/4 di cottura (controllare il tempo indicato sulla confezione del riso) unire i tocchetti di asparagi. Regolare di sale e pepe.
  3. Quando il riso è cotto, togliere dal fuoco e mantecare con burro e parmigiano. Distribuire nei piatti individuali e guarnire col prosciutto e le punte di asparagi tenute da parte. Servire caldo.

Ho scoperto il risotto alla Giuseppe Verdi su I quaderni di Alice n.16 “Riso e risotti”; cercando sul web ho constatato che è un vero classico! Come tutti i classici è oggetto di interpretazioni e rivisitazioni. Nella maggior parte delle versioni il prosciutto va cotto col riso; io preferisco aggiungerlo a crudo come nella ricetta oggi proposta; trovo che conferisca maggiore freschezza e delicatezza al piatto finale, rendendolo più primaverile!

Trovate qualche consiglio per realizzare un risotto ad hoc QUI.

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