Una dispensa ben fornita è il sogno di molti: dalle massaie più attente alle casalinghe più disperate, da chi deve provvedere ad una famiglia numerosa fino al single più sprovveduto. E sapete la buona notizia? E’ un sogno che si può realizzare molto facilmente! Sì, perché in dispensa possiamo stoccare alimenti che si conservano a lungo, spesso più a lungo dei surgelati. Perciò basta fare una bella spesa ogni tanto, e ci si assicura le scorte per il rigido inverno – ma anche per tutto il resto dell’anno!
Pensando alla dispensa ideale, potremmo figurarci una piccola credenza shabby chic con gli sportelli di vetro che rivelano vasetti di conserve rigorosamente homemade, rifiniti con stoffa a scacchi e l’etichetta scritta a mano. Al di là di quest’immagine romantica, la vera praticità consiste nel poter disporre di scansie ampie e di un locale fresco – ma non umido – da destinare ad uso dispensa.
In generale una dispensa ben fornita deve contenere un assortimento di alimenti “jolly” in grado di trarci d’impaccio nelle situazioni impreviste (arrivano ospiti inattesi ed è giusto l’ora del tè? E poi, chiacchierando, arriva l’ora di cena?) e salvarci nei casi di emergenza (ci viene l’influenza e non possiamo uscire a fare la spesa?). Inoltre in dispensa dobbiamo trovare quegli ingredienti base che servono sempre in cucina.
Cosa non deve mai mancare in dispensa: l’inventario
Nelle immagini che corredano questo articolo trovate in ordine alfabetico una serie di alimenti “classici” da avere sempre in dispensa. E’ solo un’anteprima: in fondo troverete un free printable con la versione stampabile di un inventario completo di prodotti che, da soli, garantiscono una dispensa di tutto rispetto. Naturalmente ognuno ha le proprie esigenze ed abitudini, perciò si può giustamente personalizzare la propria dispensa. Ma spero l’inventario che vi propongo possa esservi utile come punto di partenza, o semplicemente come confronto!
Nei prossimi paragrafi diamo un’occhiata al contenuto dell’elenco diviso per tipologia di prodotti.
Liquidi
- aceto classico e balsamico
- aperitivi
- bibite
- latte uht
- olio di oliva e di semi
- succhi di frutta
- vino
Scatolame e barattoli
- acciughe
- capperi
- carne in gelatina
- marmellata
- miele
- polpa di pomodoro
- olive verdi e nere
- verdure in scatola (meglio al naturale)
- legumi
- sottaceti
- sugo pronto
- tonno
Pane & co.
- biscotti classici e al cacao
- cacao
- caffè
- cracker
- farina 00
- fecola (o altri amidi)
- lievito di birra (secco) e per dolci
- merendine
- pancarrè
- pangrattato
- pasta
- pastina
- patatine
- riso
Spezie & co.
- camomilla
- erbe aromatiche
- sale fino e grosso
- spezie
- tè
- zucchero
Semi-freschi
- aglio
- cipolle
- patate
Le quantità di ciascuna di queste cose dipende dallo spazio a disposizione, e naturalmente dalle personali abitudini! Quello che potrebbe servire esclusivamente in caso di emergenza, ha buon diritto di essere presente in dispensa, ma ragionevolmente non va accumulato. Soprattutto quelli che ho chiamato “semi-freschi”: aglio, cipolle e patate durano certamente più a lungo di altri vegetali, ma la loro conservazione non è paragonabile a quella di scatolame e conserve, perciò meglio non esagerare con le scorte!
Come anticipato nei paragrafi precedenti, ecco il link di un free printable, l’inventario della dispensa da stampare, ora anche nella versione aggiornata più sotto ⇓
Sempre in dispensa – vitaincasa.com
Sempre in dispensa versione aggiornata del 25.01.2020! – vitaincasa.com
Questo articolo è stato aggiornato il 25 gennaio 2020.
Il problema della dispensa, o quantomeno delle mia, è che spesso ci si “dimentica” di ciò che sta in fondo. E così ogni tanto bisogna tirar fuori tutto, verificare, e dopo risistemare in modo da lasciare “davanti” i cibi che scadono per primi. se ci si dimentica di farlo, spesso si fanno scoperte imbarazzanti con cibi già scaduti da diverso tempo.
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Hai perfettamente ragione, verificare periodicamente è utilissimo, così come posizionare davanti i prodotti più prossimi alla scadenza o comunque più “vecchi”.
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Grazie x avermi ricordato che devo acquistare un po’ di cose che mancano da tenere in dispensa z😉
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Eheh, capita! Io ogni volta che termino qualche prodotto, lo scrivo sulla lista della spesa, di solito funzione per evitare dimenticanze, ma qualche volta… capita lo stesso! 🙂
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Sei ordinata nel fare ciò dovrei iniziare a farlo anche io
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Ci provo…. Una volta che diventa un’abitudine, è molto facile, quasi un gesto automatico. Funziona specialmente se è un’abitudine condivisa in famiglia!
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Ecco appunto così quando finisce una cosa si appunta chiunque la finisca….Grazie x gli spunti
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Prego! ^^
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post molto dettagliato 🙂 e ora di controllare cosa ho in dispensa.
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Ogni tanto vale la pena controllare… Innanzitutto si vede se c’è qualcosa prossimo alla scadenza… E poi a volte si trovano ispirazioni inaspettate! 🙂
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in virtù della tua idea del menù settimanale (non trovo l’articolo !!!!!!) sto facendo proprio l’inventario della mia dispensa e del frigo, segno tutto, soprattutto le date di scadenza e terrò questo “manuale” accanto in cucina. Segnare quello che si toglie e scrivere sulla lista ciò che manca, deve diventare un’abitudine, altrimenti finisce come oggi che ho buttato un sacchetto di fagioli secchi e uno di farina (sigh…sigh…).
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Mi sembra che ormai tu l’abbia trovato il post che cercavi… 🙂 Vedo che ti stai dedicando molto a questa piccola nuova organizzazione dei menu settimanali e del controllo della dispensa! Mi fa piacere! Io penso che sia utile.
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Rileggendo la tua lista mi permetto di togliere alcune cose, ma questo secondo le mie abitudini, e cioè:
aperitivi – un buon bicchiere di vino fresco e frizzante fa meno male
bibite – per la maggior parte sono colorate con coloranti artificiali e insaporitori
merendine – sono un concentrato di grassi e insaporitori e conservanti
farina 0.0 – troppo raffinata, io uso quella integrale
patatine – aiuto, troppo buone si diventa dipendenti,
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Gli aperitivini hanno il vantaggio di essere mono-porzione ed evito di ritrovarmi con le bottiglie di vino o altro mezze aperte in giro – e poi che ti devo dire, qui piacciono così tanto!
Anche le bibite e le patatine le tengo soltanto per le occasioni in cui vengono amici o ospiti improvvisi.
Le merendine non le mangiamo mai, ma guarda caso ogni tanto capita che possano far comodo… Da infilare nello zaino, o per rimediare una colazione veloce.
La farina infine anche io preferisco quella integrale o tipo 2, ma per alcuni dolci non riesco a fare a meno della 00!
Comunque fai benissimo a personalizzare la tua lista… Io volevo fornire solo uno spunto di partenza, ma ognuno ha le sue specifiche preferenze e necessità! 😀
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Ho adottato un sistema comodissimo, pratico e che evita il buttare prodotti.
Ogni volta che compero qualcosa per la dispensa annoto in grande (abbastanza) su delle etichette la data di scadenza e poi la applico al pacco di zucchero, pasta ecc.Mettendo i pacchi nell’armadio in fondo metto quelli scadenti più lontano fino ad arrivare a quelli più vicini. Così la data di scadenza salta subito all’occhio.
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Brava, mi sembra un ottimo metodo! 🙂
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