Un colore da mangiare: nero fico

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Un nuovo appuntamento con i colori della natura, anche detti colori da mangiare! Oggi vi propongo questo disegno che raffigura il fico, l’interprete d’eccezione del colore nero! Già, perché pur esistendo anche fichi verdi, sono quelli neri i più comuni per me, e i primi che mi vengono in mente. Appena illuminati dal picciolo, più chiaro, i fichi neri sono scuri, senza mai risultare tetri. Lasciano infatti intuire la loro anima morbida grazie alla forma rotondeggiante, a goccia. 

Non vale un fico secco?

I fichi, oltre ad essere consumati freschi, si prestano ad essere conservati egregiamente in vari modi. Come confettura, sotto spirito o sotto grappa… Ma soprattutto essiccati! I fichi secchi oggi sono consumati più che altro come sfizio da fine pasto, o, da chi ama seguire una dieta naturale, come snack energetico non raffinato. Vi siete mai chiesti perché si usa dire, di qualcosa che ha poca importanza, “non vale un fico secco“?

Esattamente non lo so, però ho fatto qualche breve ricerca su internet e questo è ciò che ho scoperto: pare che sin dai tempi dell’antica Grecia i fichi fossero considerati un cibo estremamente povero, che solo i più miseri mangiavano. Un fico secco, poi, evidentemente appariva ulteriormente impoverito, e da qui, probabilmente, deriva il detto.

Senza correre così indietro nella storia, mi basta pensare ai racconti ed alle tradizioni dei miei genitori per capire che in realtà il fico secco ricopriva, fino a pochi decenni fa, una non irrilevante importanza per arricchire la dieta di chi non poteva permettersi tanti diversivi. Il fico è un albero molto diffuso, che cresce facilmente anche in condizioni apparentemente poco favorevoli. I suoi frutti si deteriorano più velocemente di altri, al naturale, ma l’essiccazione è un metodo economico che consente di conservarli a lungo.

Così i fichi secchi erano un dolce povero, ma anche una merenda energetica per i bambini, insieme a una fetta di pane fatto in casa. A fine estate, approfittando delle ultime belle giornate, si mettevano ad essiccare i fichi all’aria, su delle grate, e si attendeva che fossero secchi, per averli a disposizione in autunno e in inverno. Altro che non valere nulla… i fichi secchi erano piuttosto importanti in un’epoca in cui ogni cibo veniva rispettato.


La tavolozza dei colori da mangiare

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7 pensieri riguardo “Un colore da mangiare: nero fico

  1. adoro i fichi secchi con intorno il cioccolato! Li mangio verso il periodo natalizio, sono buonissimi e ipercalorici…. quella è l’unica grave pecca, mannaggia!
    Buona settimana ☺️

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  2. Amo i fichi sia freschi che secchi. Quelli secchi mi ricordano sempre il giorno di Santa Lucia, ero solita riceverli in dono assieme ad altra frutta secca.

    Contengono molte più calorie dei frutti freschi….quindi ci devo andare piano sotto le feste di Natale.
    Buona serata

    Roberta

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