Home cinema solitario

Chanel solitaire home cinema solitario by vitaincasa

Chanel solitaire è il primo film dedicato a Coco Chanel. La stilista si è spenta nel 1971, e il film risale al 1981. La critica non lo ha molto elogiato, a differenza di altri film più recenti, ma secondo me è significativo perché dimostra che già a pochi anni dalla morte erano ben evidenti i tratti della sua vita e della sua carriera che hanno costruito il mito Chanel.

Chanel solitaire tratteggia a linee che ricordano un fotoromanzo la nascita della leggenda di Chanel, dall’infanzia alle prime relazioni, che furono poi le più determinanti per il suo futuro.

Troviamo Chanel bambina che, in seguito alla morte della mamma, viene portata dal padre in un istituto di suore. A tal proposito, si dice che lì abbia imparato a cucire, costruendo inconsapevolmente le basi della sua futura fortuna, e inoltre si dice anche che il little black dress, il tubino nero, sia stato ispirato dalle vesti monacali!

Uscita dall’istituto per raggiunti limiti di età, inizia una vita un po’ fuori dalle regole. Trova un impiego come sarta, ma il film ce la mostra insofferente, e nel tempo libero si esibisce come cantante, sfidando le regole di buoncostume per le ragazze per bene. Si direbbe che, non avendo nulla da perdere, fu facile per lei buttarsi!

Presto conosce il primo uomo della sua vita, il fascinoso Etienne Balsan, del quale, subentrando nel ruolo all’attrice e cortigiana Emilienne D’Alençon, diviene l’amante. Il film attribuisce poca rilevanza a questa relazione, sebbene sia stata il trampolino di lancio che le ha fatto conoscere il bel mondo, e l’ha introdotta nella società più aristocratica e benestante, che costituirà la sua futura clientela.

Chanel solitaire home cinema solitario by vitaincasa (1)

E poi arriva un nuovo amore. Se il primo è stato un trampolino di lancio, il secondo si rivelerà quello che, materialmente, le fornirà i mezzi per imporsi nel mondo della moda. Si tratta di Boy Capel, un amico di Balsan. Ora, come faccio sempre quando parlo di un film, non vado oltre, perché seguo una politica “no-spoiler“. Nel caso in cui decidiate di vedere il film, non voglio rovinarvi la sorpresa con troppe anticipazioni!

Chanel Solitaire non può essere completa come biografia, considerando il breve periodo che narra, ma è interessante perché coglie aspetti essenziali. Chi conosce un minimo la storia della stilista, noterà la mescolanza di fatti documentati con altri che sono stati raccontati da Chanel stessa nel tentativo di romanzare un po’ le sue origini, rendendole più interessanti – mentre, secondo me, essere partita “dal niente” le faceva solo onore.

Il film rende di Chanel l’immagine di una donna essenzialmente sola, da cui il titolo. Effettivamente, benché abbia potuto avviare la carriera grazie all’aiuto materiale dei due primi amori, nella vita non ha avuto riferimenti realmente stabili su cui contare; sostanzialmente contava solo su sé stessa e sul suo lavoro, a cui teneva moltissimo. Il film la dipinge intimamente sola e triste, sì, ma anche determinata e forte. Oggi la ricordiamo, più che per le sue controversie, per la sua  “genialità” in fatto di moda.


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14 pensieri riguardo “Home cinema solitario

      1. Coco avant Chanel l’ho visto ed è molto bello anche se il mio preferito è Coco Chanel e Igor Stravinskij … non parla tanto di lei come stilista quanto della storia d’amore fra i due ma la cosa più bella sono gli interni della casa, gli abiti, la fotografia, i colori ….

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    1. Dipende, per apprezzare un bel film non è necessario conoscere tutta la biografia… Ma chiaramente se la conosci almeno a grandi linee puoi fare i confronti ed avere un occhio più critico sul film!
      Per cominciare, ti consiglierei di leggere qualche cenno biografico su internet, potrebbe bastare per prepararsi alla visione!

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