Alfabeto di moda: C di Collant

Alfabeto di moda C di Collant

Per il mio alfabeto di moda, siamo alla lettera C. Oggi vi propongo la C di Collant. Spesso i termini collant e calze sono usati come sinonimi, ma sono due cose diverse. I collant vanno dalla punta dei piedi alla vita, o all’ombelico nei modelli a vita bassa; hanno un corpetto che fascia l’addome e una cintura elastica. Le calze invece vanno dalla punta dei piedi a metà coscia. Mentre le calze esistono da secoli, i collant risalgono alla fine degli anni ’50, e iniziarono a diffondersi negli anni ’60 parallelamente alla moda della minigonna.

I collant hanno rivoluzionato l’abbigliamento femminile con la loro praticità: tengono caldo ed evitano antiestetiche pieghe alle ginocchia o alle caviglie. Tali pieghe sono invece frequenti con le calze, nonostante i reggicalze, o le fasce interne in silicone delle autoreggenti. Per questo le calze ormai sono più da occasione che non da uso quotidiano. La composizione dei collant più diffusi è di poliammide con aggiunta di elastan. La microfibra non indica una fibra tessile particolare, ma una lavorazione diversa.

La denaratura

La denaratura è il sistema per esprimere la velatezza e la finezza dei collant. Più il filo è sottile, più la denaratura è bassa.

  • 8 denari – Sono chiamati collant abbronzanti, ideali per quelle cerimonie d’inizio estate quando ci si sente nude a mostrare le gambe ancora pallide. Il segreto è scegliere collant opachi, di solo un tono appena più scuro della pelle: risulteranno invisibili, simulando una leggera abbronzatura. Con punta e tallone senza rinforzi né cuciture, staranno bene anche con scarpe aperte.
  • 12-15 denari – Sono molto eleganti. Appena più pesanti degli 8 denari, risultano comunque delicatissimi, ma possono tradire la loro presenza in alcune condizioni di luce.
  • 20 denari – Sono i più diffusi. Le signore classiche preferiscono i toni naturali tipo daino, castoro, ecc., mentre le più trendy scelgono il nero. Sono perfetti per l’autunno!
  • 30 denari – Sono solitamente in microfibra, di cui offrono i vantaggi (resistenza, morbidezza, calore), ma in versione poco coprente.
  • 40 denari – Possono essere classici (velati, sebbene non invisibili) o in microfibra (ben coprenti). Sono più caldi e resistenti di quelli di denaratura inferiore. Permettono di indossare le gonne anche in inverno!
  • Dai 50 denari in su – Si tratta quasi sempre di collant riposanti. Esercitano una compressione graduata sulla gamba, dando sollievo a chi sta molto in piedi.

Nell’immagine, un outfit molto chic, con camicia a righe, gonna romantica e collant velati da 20 denari, la pesantezza preferita per l’autunno.


The photos I used for my collage are free from Unsplash.com.

17 pensieri riguardo “Alfabeto di moda: C di Collant

  1. Non conoscevo la differenza tra calze e collant, ma mi è venuto in mente che mia nonna ha sempre usato soltanto le calze! Io mi chiedevo come facesse a sopportarle, poiché immaginavo che cascassero, e come potesse non avere freddo in inverno 😊

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  2. Grazie, interessante! Mi sono perso il file che avevo salvato in precedenza, per cui sto salvando di nuovo tutto. Ho iniziato con “Moda: lo stile sophisticated lady”, per poi proseguire con: “Alfabeto di moda: A di Accessori”, “A di Anni ’20”, “A di Anni ’50”, “A di Applicazioni”, “B di Bermuda”, “B di Blazer”, “B di Blusa”, “B di Bolero”, “C di Chanel”, “C di Collant”

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