Home detox diet

Home detox diet by vitaincasa - copy

L’idea della home detox diet è semplice: in un tempo prestabilito, deciso da ognuno in base alla propria disponibilità, ci si impegna a buttar via almeno 10 cose rovinate. Un modo di mettere a dieta la casa, di sottoporla ad una rapida dieta disintossicante che fa bene alla casa stessa e a chi la abita! Io a prima vista non avevo nulla da buttar via, considerandomi tutt’altro che un’accumulatrice seriale. Ma mi sono ricreduta. Sono riuscita a trovare 10 cose da buttare via!

Se anche voi volete provare a liberarvi dal peso di cose inutilizzabili che ingombrano la casa, ma il metodo Konmari è troppo estremo per i vostri gusti, provate questa home detox diet personalizzata, molto semplice, ma comunque soddisfacente. 

L’obbiettivo non è buttar via cose a caso, per il solo gusto di farlo. Vanno buttate solo cose rovinate, non riparabili e non regalabili, che appesantiscono la casa. 

Vi racconto cosa ho eliminato io, qualora possa esservi utile come spunto per iniziare: 

1 Alcuni maglioni

Anche se non erano proprio infeltriti, ormai erano ispessiti e non più confortevoli da indossare. 

2 un giubbino

Iniziava a rovinarsi in più punti e non essendo vera pelle non era conveniente farlo riparare.

3 TRE PAIA DI SCARPE

Precisamente un paio di scarpe, uno di stivaletti e uno di ciabatte; tutti troppo vecchi e ormai inutilizzabili.

4 UNA BORSA

Avevo meditato di liberarmene già a giugno, poi ho deciso di darle un’ultima chance. L’ho usata durante l’estate, a fine stagione l’ho buttata senza più esitazioni: scomoda da sempre (un acquisto sbagliato) era ormai pure rovinata sulla cerniera e nella fodera.

5 tre tutine della bimba

Di solito i vestitini dei neonati vengono indossati per così poco che non fanno in tempo a rovinarsi. Mia figlia è nata pretermine e i vestitini della prima taglia li ha indossati più a lungo… Alcuni si sono rovinati.

6 FOGLI E CARTACCE 

Inclusi vecchi scontrini che avevo conservato per eventuali cambi-merce, ormai inutili.

7 UNA PILA DI RIVISTE

Avevo accumulato un’intera annata di una rivista d’arredamento al tempo della ristrutturazione. 

8 VECCHI APPUNTI

Ho concluso un percorso di studio nei mesi scorsi, durante il quale avevo scritto molti appunti e riassunti vari. Mi è dispiaciuto disfarmene pensando a quanta fatica mi erano costati, ma non aveva senso conservarli, ho tenuto solo i più recenti e ben scritti.

9 UN MANUALE 

I libri di solito non li butto, ma questo era un manuale ormai obsoleto.

10 UN COPERCHIO 

Si è rovinato dopo anni di onorato servizio.

Home detox diet by vitaincasa - consigli - copyCome avrete notato, alcune voci più che “una cosa” da buttare indicano “un insieme omogeneo” di cose da buttare. Quindi alla fine dei conti in questo processo ho buttato ben più di 10 cose. Una volta che si inizia, è più facile individuare cose da buttare!

Mettere tutto per iscritto è un buon metodo per motivarsi: consiglio di fare una lista delle cose di cui man mano ci si libera. Che soddisfazione e che bella sensazione quando si arriva al numero 10! 

8 pensieri riguardo “Home detox diet

  1. I non butto mai via nulla. lo ammetto, se non in casi estremi.
    Molto estremi.
    Pertanto il mio armadio strabocca di magliette (che non indosso) e di altri oggetti inutili, ma che senza un motivo fondamentale io comunque tengo perché “non si sa mai”.

    Piace a 1 persona

  2. Io butto via continuamente abiti scarpe e borse mie…più precisamente li do alla Caritas.un gesto che mi fa stare meglio.. che mi libera l armadio che altrimenti scoppia do roba inutilizzata poiché da quando sono mamma vesto sempre tanto comfy(anche perche la vita mondana e chi si ricorda cos è)prediligendo lounge wear ad abitini gonne tacchi e quant’altro che apparteneva alla mia vita di prima…
    Oggetti di home decor inve Vernon ne butto anzi ne compro essendo una fissata x l arredamento che cambia look a cucina e soggiorno ad ogni stagione 🙂

    Piace a 1 persona

    1. È bello dare vestiti alla Caritas! Prima anche noi, circa ogni anno, preparavamo il sacco da dare alla Caritas locale. Da quando c’è il Covid non accettano più vestiti… Comunque quando mi decido a disfarmi di qualche vestito io, di solito è talmente vecchio che forse non lo vuole nessuno neanche gratis! Scherzo. Una volta ho venduto un vestito du ebay, vuol dire che non era male no? 🙂

      Piace a 1 persona

      1. Che brava !io misi su subito .it e su vinted abiti e scarpe ma zero affari !!!!altrimenti qui da noi c e mercatopoli x vendere roba usata che dev essre come nuova di moda e in perfette condizioni..insomma ho venduto qcs sì ma son troppo selettivi e poi non ho più tempo per correre e contrattare preferisco darlo in beneficenza…
        Peccato da te la caritas ha chiuso x covid queste cose ..qui da noi invece no sempre attiva per fortuna..
        Poi c e un parroco in zona limitrofa a dove sto io che fa raccolte mirate (solo borse e zaini oppure solo giacconi x es…) a volte ; per detenuti o famiglie indigenti locali a cui partecipo volentieri se posso..

        Piace a 1 persona

        1. Il mio esperimento di vendita è stato molto tempo fa. Ora non ho più tempo neanche io.
          Già, la Caritas non sta facendo il servizio vestiti ultimamente. Dunque utilizzo i cassonetti per la raccolta degli indumenti usati, che non ho mai ben capito chi ci sia dietro, ma immagino sia una cosa legale visto che sono sulle pubbliche strade!
          Mi piace l’iniziativa di quel parroco che promuove raccolte mirate. Chiunque può contribuire in modo più consapevole, sapendo il destinatario/i destinatari della raccolta.

          Piace a 1 persona

          1. Sai Lucia adesso che mi ci fai pensare qui a verona c e anche betania..una cooperativa che aiuta i disagiati a livello alimentare (spesa solidale a un euro ognuno piglia quel che gli serve) e ogni tanto fa raccolte abiti usati (c e la famiglia della compagna del cognato di mia sorella che ci lavora ecco perché ne sono venuta a conoscenza altrimenti ignoravo questa realtà)

            Piace a 1 persona

Lascia un commento