Letture per il weekend

Happy weekend

Vi do il buongiorno con la mia consueta rassegna di post consigliati come letture per il weekend! Gli argomenti proposti sono: abbinare il giusto tè al giusto libro (visto che le temperature si sono abbassate, è bello dedicarsi a questi piaceri); una ricetta al gusto intenso di pistacchio (ultimamente il pistacchio spopola, l’avete notato anche voi?); infine, tutti i segreti dello stile neoclassico per l’arredo e il decor (uno stile molto bello e di moda). Vi auguro buona lettura e buon fine settimana! E vi aspetto nello spazio dei commenti per sapere cosa ne pensate degli articoli e degli argomenti proposti!

Cosa leggere con il tè – Gli amanti della lettura spesso sono anche amanti del tè. Non so perché, ma sembra un dato di fatto! E in questi giorni, in cui le temperature si sono abbassate, sarà sicuramente ancora più piacevole sedersi, assaporare una tazza di tè caldo e immergersi nella lettura. L’idea originale? Appaiare ciascun tipo di tè (nero, verde, alla vaniglia…) al libro più adatto – e viceversa! In questo post viene proposta una guida (o potremmo dire… un menu?) con qualche abbinamento da provare: https://readinghunter.com/2021/04/07/cosa-leggo-con-il-te/

Pistacchio-mania – Nell’ultimo periodo mi è capitato di vedere in pasticcerie e panetterie locali molti dolci al pistacchio, ad esempio semifreddi al pistacchio, colombe pasquali al pistacchio… Sembra sia esplosa una vera passione! E a buona ragione perché i pistacchi sono molto gustosi. In questi giorni ho scoperto anche una ricetta per fare dei dolcetti da forno al pistacchio, la blogger che li ha proposti dice che sono buoni da star male e non stento a crederlo! Con crema al pistacchio e pistacchi in granella, saranno irresistibili e ci sarà davvero il rischio di fare indigestione! In questi casi la soluzione è… condividere! Qui il link: https://langolodivale.wordpress.com/2021/04/09/quadrotti-al-pistacchio/

Lo stile neoclassico – Da un po’ di tempo si sente parlare dello stile neoclassico, indubbiamente molto bello, elegante ma non pomposo. Si adatta principalmente alle case grandi, ma qualche spunto può essere adattato anche a spazi meno ampi. I colori principali sono bianco, beige, grigio, sfumature di marrone o sabbia, ravvivati da tocchi più accesi e saturi. Un ruolo importante lo gioca la luce, eventualmente amplificata da specchi. Questi ed altri segreti dello stile neoclassico sono svelati in modo molto chiaro da questo post: https://homebientdecorations.blog/2021/04/04/il-nuovo-neoclassico-uno-stile-sempre-piu-in-voga/

 

18 pensieri riguardo “Letture per il weekend

  1. Tè e libri.

    Ho fatto il gioco a ritroso: ho scelto il libro, e poi ho visto il tè da abbinarci.
    Tra il libri proposti scelgo “Tredici cose che non hanno senso” (mi sembra interessante) per cui preparerò tè nero in abbondanza.
    Senza zucchero.
    Ma ci metto sempre un goccio di latte.
    Very british.

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          1. Con i frutti rossi si formano addensamenti, quindi oltre al sapore è proprio un fatto che non si abbinano e fa obiettivamente ribrezzo.

            Con quelli agli agrumi invece no, il sapore aspro dell’agrume viene lenito dal latte, che lo ammorbidisce e lo addolcisce.
            Ovviamente va a gusti, a me piace.

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  2. Peccato che ci siano degli errori inerenti al tè…. Il tè non è così facile. Ecco come ho commentato sotto all’articolo:
    “Il tè nero non subisce macerazione ma appassimento e NON è un tè fermentato.
    Chi ha detto che il tè verde è più elegante? Ha mai provato un tè nero del Sikkim, del Darjeeling o un rosso dello Yunnan?”

    Barbara
    Tea Sommelier e Tea Blogger

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      1. Capisco il suo intento ma chi fa divulgazione, di qualsiasi tipo, noi abbiamo la responsabilità delle parole che vengono usate. Bastava che si limitasse ad abbinare un tè e a non esprimere giudizi/opinioni sul tè verde. Come ho risposto alla persona la Regina Elisabetta trova “elegante” il tè oolong “Oriental Beauty” è stata lei a chiamare il tè in questa maniera quando l’assaggiò. Il nome originale è un altro.
        Quindi è tutto soggettivo 😀

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