
Per il mio alfabeto di moda, siamo alla lettera F, la F di Foulard. Non è un semplice fazzoletto, bensì un accessorio chic, e molto versatile al tempo stesso; bello e utile, può personalizzare meravigliosamente molti outfit. Un pezzetto di stoffa decisamente da non sottovalutare!
Le caratteristiche del foulard classico
- Forma: quadrata;
- Tessuto: seta;
- Stampa: vari soggetti, frequenti i giochi di nappe e cordoni, il tutto incorniciato da una fascia monocolore (talvolta chiamata “pedana”).
I carrè di Hermès
Sebbene le origini del foulard siano molto antiche, così come lo conosciamo oggi è nato nel 1937 a firma Hermès. I foulard di Hermès sono celebri col nome di carrè (carrè = quadrato in francese). A caratterizzarli, delle stampe estremamente ricercate, sia per i soggetti rappresentati, spesso ispirati a temi culturali, storici o naturalistici, che per la cura e la definizione. Fin da subito i carrè hanno riscosso apprezzamento; ma solo negli anni ‘50 e ‘60 il loro successo è esploso, grazie soprattutto a icone di stile come Audrey Hepburn, Grace Kelly, Jaqueline Kennedy, le quali sfoggiavano spesso un carrè sul capo, annodato sotto il mento, e abbinato a grandi occhiali da sole. Ancora oggi il carrè della maison è un simbolo di squisita raffinatezza.
Molti stilisti, e anche brand commerciali, hanno preso e prendono tuttora ispirazione dal carrè di Hérmes, essendo il modello del foulard per eccellenza. Sono tante le imitazioni ben riuscite, così come le versioni originali che se ne discostano.
La versatilità del foulard
Il foulard può essere indossato:
- intorno al collo;
- sulla testa, annodato sotto il mento o dietro la nuca;
- se è grande, ad uso scialle;
- se è piccolo, come fascia annodata sulla sommità del capo;
- come cintura sopra una jumpsuit o un abito tinta unita;
- annodato intorno al manico della borsa o zainetto.
Conviene averne sempre uno a portata di mano, anche in vacanza: può servire a riparare la testa dal sole, a coprire le spalle per visitare una chiesa, a riparare il collo dall’aria condizionata. Sempre con stile!
Gli abiti-foulard
La moda propone ciclicamente gli abiti-foulard. Possono essere abiti con la stampa che richiama quella di un foulard. Oppure abiti la cui forma simula quella di uno o due maxi-foulard drappeggiati intorno alla silhouette, creando pieghe, arricciature, spesso asimmetrie.
Nell’immagine, un outfit estivo molto easy, da vacanza, con mini-salopette, canottiera e cappello intrecciato. L’insieme è reso più particolare dal foulard annodato allo zainetto.
The photos I used for my collage are free by Jonathan Borba from Unsplash.com
Anni fa ero infissa per i top stile foulard, ne ho indossati tanti e l’anno scorso avevo acquistato un cappello con un foulard allegato molto carino, ora quel cappello si è distrutto ma il foulard è ancora nel mio armadio. sono un capo /accessorio molto sottovalutato quando può dar un quid in più a qualsiasi look!!!
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Io stessa rischio di sottovalutarli, i foulard; solo da un paio d’anni, soprattutto per primavera, ho iniziato ad indossarne più regolarmente alcuni. Vorrei provarli al mare per legare i capelli, magari usando quelli di cotone leggero…
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Li uso nelle mezze stagioni, ne ho uno bellissimo con gli iris!Bello il post. Buona giornata.🤗👋👋
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Grazie Betta. Mia nonna adorava i foulard e gli iris. Il tuo le sarebbe piaciuto! Parlo al passato perché ora è molto, molto anziana, non vede più e di conseguenza non fa più sfoggio dei suoi leggendari foulard annodati come sapeva fare solo lei 🙂
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Belli i foulard. Io ne ho 3 che uso quando indosso la giacca o il cappotto.
Se no uso i foulard lunghi di cotone per proteggermi dall’aria condizionata o quelli più pesanti per proteggere il collo in inverno
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Ne esistono tanti tipi di foulard…. Io pesanti non li ho mai avuti, ma sono una bella alternativa alle sciarpe vere e proprie.
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Ricordo i Fiorio negli anni 70: impazzavano.
Per praticità e versatilità io utilizzo maggiormente sciarpe o pashmine.
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Fiorio: non avevo mai sentito questo brand. Ho spulciato subito su Google 🙂 Mi sembra sia oggi un brand maschile, è corretto?
Quando fa più freschino o addirittura freddo, anch’io preferisco sciarpe o cose simili, però a primavera ho iniziato ad usare i foulard. Un paio di anni fa ne ho presi alcuni “di poche pretese” e devo dire che non sono rimasti chiusi in un cassetto. Vorrei ora trovarne qualche modello da usare anche d’estate per acconciare i capelli al mare 🙂
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Corretto, ti riporto la storia ufficiale:
Il marchio Fiorio Milano è la storia di un’eccellenza italiana nata a Milano, nel 1946, dall’estro creativo e dalla passione per i tessuti stampati e per l’artigianalità della famiglia Fiorio. Tutto inizia con una piccola collezione di foulards
subito apprezzati dalle maison di moda parigine e dalle donne più eleganti del glamour internazionale interessato a preziosi accessori in seta, realizzati in Italia, di sofisticata qualità e di grande eleganza.
Presto ai foulard si aggiunse la collezione di cravatte e sciarpe, unica nel suo genere per le sete stampate e per i tessuti jacquards, per la sua ampiezza, i dettagli sartoriali e la manifattura di pregio.
Foulard, pashimna o sciarpa, anche per me in qualsiasi variante si tratta di un accessorio del quale non faccio a meno.
Bello il foulard per acconciare i capelli!
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Interessante! Ti ringrazio per questa panoramica su un brand e il suo foulard che sicuramente si trova ancora nel second hand di livello 🙂
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Vero!
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Il mio primo foulard di Hermes è stato un regalo di Frank nel nostro viaggio a NY nel 1996. Ne ho poi acquistati altri, in quel periodo di usavano molto attorno al collo o come cintura.
Adesso non li uso quasi piu’, ogni tanto solo annodati ad una borsa! peccato… ma su di me fanno troppo vecchia signora!
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A proposito, se non sono indiscreta, volevo chiederti come sta Franck ora. Spero meglio! Un abbraccio.
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