Home cinema grandi si diventa

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Oggi vi parlo del film Becoming Jane, incentrato su Jane Austen. Non è tratto da uno dei suoi romanzi, ma parla proprio di lei, di una fase cruciale per il suo futuro di scrittrice. Troviamo Jane, interpretata da Anne Hathaway, in quell’età che all’epoca veniva chiamata “da marito”. L’unico obbiettivo che una giovane poteva avere era proprio quello di accasarsi. Il matrimonio era visto come una sistemazione, e le questioni economiche e sociali giocavano un ruolo fondamentale, spesso molto più dei sentimenti. 

In questo contesto Jane, non disponendo di una dote generosa, rischia di essere “poco conveniente” come sposa. Perciò, secondo la madre, dovrebbe smettere di fare la schizzinosa, e decidersi a scegliere uno dei pretendenti che, nonostante la questione economica, la chiedono in moglie. Ma Jane vuole sposarsi per amore: finché non arriverà qualcuno in grado di toccarle il cuore, non accetterà il matrimonio solo per sistemarsi!

Un giorno appare Tom Lefroy, ragazzo vivace, un po’ impudente; inizialmente Jane lo trova antipatico, poi però se ne innamora, ricambiata. Purtroppo il giovane non è indipendente economicamente, non avendo ancora una sua posizione: dipende dallo zio, il quale minaccia di abbandonarlo a sé stesso se contrarrà un matrimonio che lui disapprova, a causa della povertà di Jane. Non che fosse una miserabile, come vedete nell’immagine sotto, in cui sfoggia un bel vestito… Ma non era ricca abbastanza per le aspettative dello zio di Tom!

Vi pare che due caratterini come Jane e Tom si separino perché lo dice lo zio? Certo che no. Eppure è risaputo che la Austen non si è mai sposata! E qualsiasi relazione non finalizzata al matrimonio era impossibile, all’epoca. Come siano andate le cose, lo lascio scoprire a voi (tenendo conto che, pur essendo un film biografico, contiene qualche “dettaglio” non corrispondente fedelmente ai fatti attestati). Ma vorrei condividere un paio di considerazioni

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I frutti di un amore sfortunato

Pur senza anticipazioni sul finale del film, dunque, sappiamo che le cose non vanno a buon fine tra Jane e Tom. E’ dunque un amore che possiamo definire sfortunato. Ma ha permesso alla giovane Austen di sperimentare l’innamoramento, in tutta la sua forza e in tutte le sue sfumature. Questo è poi confluito nei suoi romanzi, che amiamo tanto proprio perché dimostrano una conoscenza profonda dei sentimenti umani. Anche un amore sfortunato, talvolta, porta buoni frutti, costituendo un tassello della crescita personale. Grandi non si nasce, ma si diventa, anche attraverso momenti dolorosi e deludenti.

La rivoluzione di Jane

Jane è stata forte: non ha ceduto alle pressioni sociali e familiari. Ha avuto dei pretendenti, quindi è stata una precisa scelta rimanere single. Questa è di fatto una piccola rivoluzione, perché, pur senza clamore, ha sfidato le consuetudini dell’ambiente in cui viveva, rifiutando un matrimonio di convenienza. Richiede coraggio essere onesti con sé stessi se ciò comporta andare apertamente contro corrente! Jane c’è riuscita.

Scheda tecnica

  • Anno: 2007
  • Regia: Julian Jarrold
  • Cast: Anne Hathaway, James McAvoy, Maggie Smith
  • Genere: Biografico
  • Paese: UK

Photo credits: coomingsoon.it; bbc.co.uk.

26 pensieri riguardo “Home cinema grandi si diventa

    1. Ciao, come ma dici così, qualcosa ti turba?? Spero di no!
      A volte, comunque, un film è anche un modo per tranquillizzarsi, rilassarsi, distrarsi!
      Grazie per il tag, vado subito a vedere, anche se non posso partecipare, non sto più partecipando a nessun tag… Non riesco a star dietro a tutto! 🙂 Comunque mi fa molto piacere e ti ringrazio per aver pensato al mio blog!

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    1. Sono contenta se ti ho segnalato un titolo interessante! Tuttavia, se ami i film biografici e storici, sappi che in questo caso ci sono dei dettagli che sono un po’ stati elaborati, e non combaciano perfettamente con i fatti attestati! 😉 Ma è comunque un bel film che rappresenta bene il caratterino di Jane Austen! 🙂

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