Lo stile light academia, ispirazioni décor

Ultimamente sto notando sui social un crescente successo del light academia, una deriva (chiamiamola così) dell’estetica dark academia che ha tanto spopolato, e spopola ancora in realtà, soprattutto tra i giovani, ma anche tra altre fasce d’età. In questo articolo condivido con voi alcuni highlights sui punti in comune tra le due estetiche, e sulle peculiarità del light academia.

Punti in comune tra dark academia e light academia

Del dark academia ho parlato tempo fa in un post dedicato, che vi invito a rileggere (qui il link). In breve, per entrambe le estetiche il punto fondamentale è: evidenziare l’amore per la cultura, lo studio e l’apprendimento. Le ripercussioni sul décor risultano in una sorta di stile college per la casa.

Ogni stanza deve raccontare qualcosa. Comprensibile quindi che i mobili d’antiquariato, con la loro storia, godano di un posto d’onore. Ma anche gli oggetti scelti come decorazioni raccontano qualcosa: storie d’altri tempi (riproduzioni di quadri di varie epoche, sculture stile rinascimentale) oppure storie personali di chi abita la casa (impossibile non sfoggiare i gusti intellettuali, è una regola base esporre i propri libri, soprattutto vecchie edizioni: idealmente il bibliochor, l’odore dei libri antichi, pervade inconfondibile ogni ambiente).

Peculiarità del light academia

Nel light academia, contrariamente al dark academia, troviamo colori chiari, leggeri, desaturati. E attenzione! Tra questi possiamo individuare il mocha mousse, il colore dell’anno: lo stile light academia può offrire interessanti spunti per implementare nell’home décor il colore del momento!

Light in inglese significa leggero, oltre che chiaro. Infatti il light academia è caratterizzato da un mood spensierato, ottimista, con tocchi di femminilità e, talvolta, un delicato equilibrio di ricercato disordine.

Anche la casa in stile dark academia, nonostante l’apparenza vagamente austera, ha un lato cozy, ma nel light academia trovano maggior rilevanza gli elementi dedicati all’accoglienza, al comfort per sé e per gli ospiti. Un angolo per offrire un tè a chi viene a trovarci, su un tavolino peraltro ingombro di fogli scritti a mano in bella calligrafia, è un’immagine altamente evocativa dell’estetica light academia. L’idea è: condividere una bevanda calda, una buona torta e dei versi appena composti.

L’importanza della buona compagnia viene richiamata dalla presenza di giochi da tavolo intellettuali, a cominciare dagli scacchi. Le scacchiere di buona fattura risultano significativi oggetti di décor da sfoggiare.

Un tocco femminile si evince dalle composizioni di fiori secchi, magari fiori raccolti durante una passeggiata da ricordare ed essiccati in casa; perché chi ama il light academia non è soltanto un “topo da biblioteca”: gradisce anche stare all’aperto, nella natura; nei momenti liberi, specie della bella stagione, si dedica volentieri alla fotografia outdoor – con apparecchi vintage e rullini! Quegli stessi apparecchi, oltre alle foto scattate e stampate, diventano elementi decorativi degli interni light academia.

Direi che il light academia è perfetto in questo periodo dell’anno, perché garantisce ancora i conforti invernali, ma nel contempo sembra invitare i primi raggi di sole vagamente primaverili ad entrare in casa, per riflettersi nei colori chiari e soft che contraddistinguono questo stile.


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4 pensieri riguardo “Lo stile light academia, ispirazioni décor

  1. Quella torta sull’alzatina sembra golosissima, gli scacchi bellissima ma io ancora non ho capito come ci si gioca e la libreria bellissima, peccato che io non abbia ancora trovato un modello che mi piaccia e i libri sono nelle scatole di plexiglas…è un bello stile e se entri a casa mia capisci che è una casa vissuta da umani amanti della lettura (vedi libri e giornali) e pelosi amanti della comodità (vedi cuscinotti)

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