Combattere la stanchezza di primavera a tavola

Parmigiano res (1)Ci sono periodi in cui capita di sentirsi particolarmente stanchi. Uno di questi periodi è la primavera! Il passaggio dalla stagione fredda a quella più mite, complice l’aumento delle ore di luce, si ripercuote sul nostro organismo. Tale debolezza ha una durata ed un’intensità variabili da persona a persona. I due segreti fondamentali per combattere i periodi di stanchezza sono: alimentazione e riposo. Nulla di più semplice, eppure nulla di più importante! Questo articolo è dedicato in particolare all’alimentazione. 

La lotta alla stanchezza ha uno dei principali campi di battaglia proprio a tavola dunque. Il discorso potrebbe essere lungo, mi limiterò a parlarvi di due miglioramenti alimentari che ritengo semplici da adottare ma significativi. Prima di proseguire, però, voglio specificare che non sono un’esperta nutrizionista: vi racconterò semplicemente le azioni che deciso di adottare io, sulla base delle informazioni che ho raccolto per mio conto.

Pranzo più “completo”

Generalmente organizzo i pasti riservando pasta (o riso) e verdure crude a pranzo, carne (o pesce, o altri cibi proteici) e verdure cotte a cena. Dunque a pranzo non mangio il secondo. Ne avevo parlato nell’articolo “Come comporre un pasto“. Tuttavia nei periodi di debolezza mangio anche il secondo a pranzo. Niente di particolare, giusto un po’ di grana, o un paio di fette di bresaola.

Il cibo è il nostro “carburante“, è da esso che traiamo il nutrimento necessario al nostro organismo, e trovo utile aumentare un po’ la dose quando ce n’è più bisogno! Non intendo un aumento “enorme” ovviamente, giusto quel “qualcosa in più” per rendere più completo ogni pasto. Ecco perché, anziché raddoppiare la porzione di pastasciutta, preferisco diversificare e introdurre qualche alimento proteico e concentrato“, come sono appunto il grana e la bresaola.

Pane integrale

Cibi integrali

Per combatte la spossatezza non basta mangiare di più, bisogna innanzitutto mangiare meglio. Gli alleati non sono i cibi calorici ma “vuoti”, come pane e pasta bianchi o zuccheri raffinati. Meglio puntare su carne, pesce, uova, latte, frutta e verdura (naturalmente freschi, e preparati in modo semplice). E sui cibi integrali, a cominciare da pane e pasta. Mangio abitualmente il pane integrale o semi-integrale; la pasta integrale invece solo ogni tanto, ma a primavera ne intensifico il consumo (rispetto a quella bianca). Inoltre ultimamente prendo anche i biscotti della colazione integrali.

Persino lo zucchero è bene sceglierlo integrale! Lo zucchero di canna integrale è scuro e umido, simile a sabbia bagnata. Lo zucchero di canna “comune”, leggermente ambrato, che ormai si trova anche al bar, non è la stessa cosa: proviene dalla canna da zucchero, ma è raffinato, quasi quanto lo zucchero bianco.

Farine e zuccheri raffinati sono alimenti “denaturati”, impoveriti. Farine e zucchero integrali conservano invece proprietà utili all’organismo, tra cui la vitamina B1 – le vitamine del gruppo B sono molto utili nella lotta alla stanchezza. Certo, riguardo allo zucchero, l’apporto di vitamina in relazione alla quantità comunemente usata è talmente basso da risultare poco significativo, ma incide comunque positivamente sulla dieta.

Magari in futuro tornerò sull’argomento, intanto… ditemi la vostra!

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