Avete sentito parlare delle Linee guida della sana alimentazione? E’ una pubblicazione curata dal CREA, Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’Economia Agraria, cioè il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari. Questo “opuscolone” non è una novità, essendovi indicato l’anno 2018, ma è a tutt’oggi la versione più aggiornata. Contiene tantissime informazioni utili ed attendibili sulla sana alimentazione, e mi meraviglia che non sia adeguatamente pubblicizzato!
Si può scaricare gratuitamente il file in PDF da questo link: https://www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/linee-guida-per-una-sana-alimentazione-2018.
Per darvi un’idea degli argomenti trattati, oggi vi sintetizzo quello che dice sul famigerato concetto di alimentazione varia, che sentiamo raccomandare caldamente da tutti, ma che raramente viene spiegato bene.
Cosa si intende per alimentazione varia?
Per capire cosa s’intende per alimentazione varia, è utile imparare a inquadrare i vari alimenti in gruppi:
- Gruppo cerali, con pasta, riso, polenta, ecc.
- Gruppo frutta/verdura, con verdure crude e cotte, frutta fresca e disidratata (non zuccherata)
- Gruppo “secondi“, con carne, pesce, uova, formaggi, legumi
- Gruppo grassi da condimento, con olio e burro
Variare significa: scegliere ogni giorno prodotti diversi all’interno di ciascun gruppo.
NON si intende mangiare oggi pasta, domani carne, dopodomani verdura.
Ogni giorno, possibilmente ad ogni pasto, vanno introdotti alimenti appartenenti a ciascuno dei gruppi indicati. Un po’ di cereali, un po’ di verdura, un po’ di secondo, un po’ di condimento. Nelle giuste quantità!
Ma vediamo come si fa a variare correttamente “all’interno di ciascun gruppo”.
Come variare la propria alimentazione?
Variare all’interno di un gruppo alimentare, prendendo ad esempio il gruppo dei cereali, significa: invece di mangiare ogni giorno la pasta, oggi mangio la pasta, domani il risotto, dopodomani la polenta.
NON si intende mangiare nello stesso pasto sia risotto che polenta (o scaloppine più frittata, se passiamo al gruppo dei secondi).
Qualcuno penserà: che problema c’è a preparare per lo stesso pasto due alimenti dello stesso gruppo, se si riducono le porzioni? Ad esempio un po’ di pasta e un po’ di riso? Non è questo il modo corretto di interpretare il concetto di varietà… Perché avere a disposizione in tavola più alimenti invita a mangiare più del necessario!
Pensiamo al classico “bis di primi” nei ristoranti… Le porzioni di ciascun primo sono solitamente più piccole di quelle standard; eppure, assaggiando un po’ dell’uno e un po’ dell’altro, quasi senza accorgercene finiamo per mangiare più di un regolare piatto di pasta!
L’unica eccezione in questo senso riguarda la verdura: poiché il suo consumo va incentivato, è consigliabile prepararne più tipi ad ogni pasto!
Perché è importante l’alimentazione varia?
- Non esiste un vero super food, un alimento realmente completo, che contenga da solo tutte le sostanze di cui abbiamo bisogno. Per assicurarci gli elementi necessari, è indispensabile combinare vari cibi.
- Mangiando sempre le stesse cose, rischiamo di ingerire sistematicamente alcune sostanze potenzialmente pericolose, naturalmente contenute da determinati alimenti, oppure aggiunte durante la loro lavorazione; variando i cibi che scegliamo, evitiamo di accumulare involontariamente queste componenti indesiderate.
- Variare previene la monotonia, e appaga l’aspetto sensoriale dei pasti!
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La varietà del cibo è essenziale, anche per rompere la monotonia del mangiare sempre le stesse cose.
Io di mio sto evitando insaccati e formaggi, fritti e condimenti, zuccheri e sale.
E mi sento MOLTO meglio.
Per cui oltre alla varietà, bisogna anche essere scrupolosi nell’evitare cibi che posso essere dannosi per il nostro organismo.
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Cosa molto importante, varietà sì ma evitando di attingere troppo spesso al gruppo dei cibi potenzialmente dannosi!
Ogni tanto penso uno strappo ci sta se la base della quotidianità è buona.
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Brava lucia segui molto alla lettera tutto ciò che fa bene al organismo e lo metti in pratica nelle tue ricette👏👏👏..
Io sono decisamente meno brava…
Pero sto riducendo (un po) gli zuccheri x quanto riguarda quello che mangio io almeno nelle bevande(si perché pure nelle bevande io vado di zucchero lo so sono patologica).niente camomilla o te zuccherato ..via libera alle acque aromatizzate!!!!
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Cara Daniela, seguire alla lettera è difficile! Quando la stanchezza si fa sentire, dopo una giornata di lavoro, a volte si prende la strada… come dire… più semplice, non lo nascondo! 😀 Ma penso che essere almeno un po’ informati favorisca in generale delle scelte più positive e salutari. Questo “opuscolo” del CREA poi è veramente ben fatto, totalmente gratuito, e mi meraviglia davvero che non sia adeguatamente pubblicizzato. C’è anche la sezione per i bimbi tra l’altro! 🙂
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Direi che è giustissimo!
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Lieta di diffondere pubblicazioni utili e poco conosciute! 🙂
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Bellissimo pist Lucia, brava e grazie per il link 👏😉
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Mi fa piacere contribuire nel mio piccolo a far conoscere risorse preziose e incomprensibilmente sconosciute! 🙂
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