I barattolini della felicità: dalla parrucchiera

Il barattolino della parrucchiera by vitaincasa

Non sono le cose materiali a fare la felicità, ma alcune la favoriscono. Con la serie “I barattolini della felicità” sto proponendo cose legate alla felicità disegnate dentro un immaginario barattolino. Ho pensato di dedicare un barattolino alla parrucchiera. Andare dalla parrucchiera (o parrucchiere) è solitamente considerata un’esperienza felice. Ci si sente coccolati e si esce più belli. Anche i bambini sono lieti di andare dalla parrucchiera. Sarà che il salone è interessantissimo, pieno di flaconi profumati, pettini colorati, phon dal filo lunghissimo, fermagli vari e forbici “magiche”! Tutte cose che ho inserito nel barattolino della felicità di oggi.

E voi cosa inserireste nel barattolino della felicità della parrucchiera? Fatemi sapere nei commenti.

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14 pensieri riguardo “I barattolini della felicità: dalla parrucchiera

  1. Oddio lucia non mi ci rivedo proprio in questa gioia nel salone dei capelli🤦‍♀️..per me era un incubo andarci (non ci vado piu da anni se nn per spuntarli poiché il colore lo faccio in casa vegan avendo allergie forti con le tinture chimiche pure quelle della farmacia m hanno mandata dritta al pronto soccorso!).. sarà che ho sempre trovato parrucchiere incapaci davvero ..brave solo a travisare le richieste…e le mie amiche pure così parlando si lamentano tutte del.proprio parrucchiere 🤔..
    X Filiberto invece sono fortunata..non ce l ho mai portato perché adoro i suoi boccoli d oro guai a tagliarli!!!
    Sogno un parrucchiere capace di azzeccare il taglio giusto e fare una bella messa in piega ma rimane ancora una chimera (x il battesimo di mio nipote avevo chiesto le beach waves..semplici dai …son anni che vanno in voga che ci vuole???ho anche i capelli lunghi io!!! ..eppure ne sono uscita con una piega imboccolata da sposotta anni 50 crespolina oltre tutto.insomma a stirarli con piastra da sola facevo figura migliore non dico altro ..le beach waves son destinata a ammirarle sulle dive solo sulle riviste patinate a quanto pare)

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    1. Anch’io non ho avuto sempre esperienze positive con i parrucchieri… Anzi, ti posso dire che dopo tantissimi anni ho lasciato il mio “vecchio” salone e attualmente sto ancora esplorando, alla ricerca di un nuovo parrucchiere di riferimento. Lì c’erano alcune cose che non mi piacevano più, ma a livello qualitativo sto facendo davvero fatica a trovare qualcuno che sia all’altezza! In generale però mi piace sempre andare “a farmi bella”, uscire con una piega che anche se non ottimale (le beach waves ho scoperto a mie spese che in tanti non sanno farle!) è comunque visibilmente più curata del mio solito! Dico sempre che dovrei andarci più spesso, poi passano avanti altre priorità… 🙂
      P.S. Per le beach waves forse ci conviene studiare qualche tutorial su youtube -.-‘

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      1. Lucia hai ragione le beach waves in pochi sanno farle e i tutorial sembrano facili ma poi quando provo faccio disastri🤔🤔…
        Ti do ragione sul fatto che uscire dal salone con capelli leggeri profumati e una bella piega era una bella sensazione (se non li tagliavo ovviamente i capelli..le pieghe classiche le ho sempre adorate pure io!)

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      1. Lo sfogliare le riviste potrebbe essere un’altra aggiunta al barattolino della felicità, 😉.
        Sì, ogni tanto fa bene prendersi quel paio d’ore in cui non ci si concentra ad altro se non a godersi un po’ di relax e a qualche piccola coccola come può essere un piccolo rinnovamento del look, 😊.

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  2. Nel mio barattolino della parrucchiera che io ironicamente chiamo “la pettineuse” (termine che non esiste) ci metto il relax, io quando vado, mi rilasso, leggo, non parlo, non racconto “racconti da salone”, bevo una tazza di tea gentilmente offerta e esco tutta felice, quasi pensando che oltre ai capelli tagliati mi abbia tolto qualche ruga e anno!!! bellissimo post Lucia

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    1. Che meraviglia la tua pettineuse, che offre le tazze di tea alle clienti! A me a volte è capitato che offrissero caffè, ma non mi piace molto e non ho abitudine di berlo se non a colazione, e in altre rare occasioni. Il tea però lo gradirei molto, completa l’esperienza di relax e benessere che, personalmente, provo molto di più dalla parrucchiera che non dall’estetista 🙂

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