Energy vibes: idee di REGALI che possiamo FARCI per ricaricarci di energia. Per la festa della donna ed oltre!
Social detox – In questo periodo ho disinstallato l’app di IG. A farmi disamorare di questo social è stato Instagram stesso, che, in base a qualche bislacco algoritmo, ha iniziato a propormi insistentemente i contenuti di una “influencer” che non seguivo e che, ben lontana dal piacermi, mi ha piuttosto infastidita, disturbata persino. Questa reazione mi ha fatto aprire gli occhi su certi meccanismi di Instagram su cui non mi ero mai soffermata prima. Da quando ho smesso di seguire IG, ho scoperto di stare meglio! Invece di spiegarvi tutti i vantaggi, vi invito a provarli voi stesse. Regalatevi i benefici di un “social detox”!
Day off – Un regalo super è pianificare un giorno libero ogni tanto. Un giorno libero è un regalo che porta altri regali: oltre a me, ne beneficia anche la mia famiglia, che viene più coccolata del solito. Se il lavoro ve lo consente, vi consiglio di iniziare a prendere un giorno libero ogni tanto, non solo quando avete un impegno particolare, ma proprio come regalo, per voi e per i vostri cari. Cosa fare in questa giornata “regalata”? Qualcosa che ci ricarichi: dedicarci ai nostri hobby, fare un giro per negozi, schiacciare un pisolino dopo pranzo, cucinare una cena speciale…
Personal care – Un regalo che noi mamme raramente ci facciamo, ma che dovremmo rivalutare, è prenderci cura di noi stesse. Non si tratta di diventare egoiste nei confronti dei nostri bambini, bensì di “stare bene per fare bene”. Non so voi, ma io, specie quando sono stanca, o un po’ giù di corda, come può capitare nel cambio stagione, ho meno voglia del solito di dedicare tempo alle cure personali. Mi ripropongo di farmi un piccolo regalo: riservare con più costanza qualche momento alla personal care!
Il bucato – Di certo le faccende di casa non compaiono in cima alla top ten delle cose che avrei voglia di fare per ricaricarmi di energie positive… Cosa ci fa allora il bucato in questa lista di idee energizzanti? Di recente mi è capitato di leggere sul web che fare il bucato può essere visto come un’attività legata alla purificazione e al rinnovamento. In quest’ottica, lo spazio dedicato alla lavanderia sarebbe un’oasi domestica da valorizzare, dove lasciar fluire l’energia prendendo spunto dai principi del feng shui. Che ne pensate?
VITAINCASA il lato rosa della vita 
eh un day off
quanto lo vorrei….x ora rimane utopia e faccio tesoro delle 2 ore del sabato pomeriggio cn mia sorella senza bimbi🙊…però se non avessi la piccolina concordo che prenderei un gg o mezza giornata solo x me, mio marito sarebbe felice di stare col bimbo magari una domenica pomeriggio cosi da permettermi di ricaricarmi, di occuparmi di letture, cucina etc…
Intanto qui cominciamo a guarire da una brutta influenza che ha colpito tutti e 4!🙏💪
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Ciao Daniela,
adesso capisco che con la piccolina un day off è impensabile, lei dipende da te, ma ricorda che sei una donna fortunata con i tuoi due tesori, e questa è solo una fase; in futuro non sarà una passeggiata (comincio a capire che la parola mamma non fa mai rima con tempo libero 😉 ), ma sicuramente mano a mano che i bambini acquisiscono la loro piccola indipendenza ci si può ritagliare qualche “spiraglio” di libertà in più per noi. E come abbiamo detto altre volte, il tempo passa così veloce…
Buona festa della donna 🙂
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Grazie lucia..sottoscrivo tt buona festa a te
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Capisco perfettamente che se uno si mette a passare l’intera giornata davanti IG si sente sbagliato, personalmente lo uso per trovare spunti interessanti, magari scopro influencer che mi interessano, mentre quelle che mi presentano ma non interessano restano lì…però mi rendo conto che è fattibile per chi è cresciuto bene anche prima dell’avvento di internet,i ragazzi di oggi senza social sembrano persi. Non solo per la festa della donna ma nel weekend mi prendo un po’ di tempo sia per ripulire e riorganizzare gli armadi, sia per coccolarmi, solitamente con bagno caldo e libro!!!!
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L’insistente, martellante proposta da parte dell’algoritmo di IG di questa “influencer”, che non seguivo e ai cui post non ho mai messo neppure un “mi piace”, mi ha dato proprio fastidio e nonostante tutto vederla mi ha lentamente instillato un senso di inadeguatezza. Ho capito che urtava proprio i miei nervi scoperti, le mie sensibilità… A tal proposito ho anche riflettuto proprio su quello che dici anche tu: se succede a me, che sono adulta, ho un’istruzione, una famiglia… Basi solide, diciamo così. Quale effetto può avere su un ragazzo di oggi, magari un adolescente che già per l’età è soggetto a maggiori insicurezze, e che è cresciuto, sta crescendo, in un contesto in cui al di fuori dei social sembra non possa esistere altra verità, altra realtà, altri modelli…. Davvero spaventoso.
Anch’io trovavo tanti spunti interessanti, davvero utili, su IG… e mi dispiace non vederli più quotidianamente, ma la delusione che ho avuto è stata tale che preferisco rinunciare anche al buono di IG e cercare i miei spunti altrove, almeno per un po’; su Pinterest ad esempio, o meglio ancora sui blog. Spazi più gentili e che lasciano maggiore libertà di scelta e di opinione a mio avviso.
Buona festa della donna! 🙂
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