Il parquet è molto pregiato ma delicato. Avrei preferito un pavimento più robusto, da vivere con maggiore libertà! Ma avendolo trovato già in casa, ho potuto soltanto capire il prima possibile come proteggerlo. Rimediare ai danni è più complicato che prevenirli. Ho messo insieme qualche spunto che spero possa essere utile anche a voi.
Proteggere il parquet
Doppio zerbino all’ingresso – Non sono giapponese, cioè non ho l’abitudine di entrare scalza in casa. Soprattutto trovo antipatico obbligare gli ospiti a farlo, ma è anche brutto assistere impotenti se lasciano impronte al loro passaggio. Perciò è utilissimo avere un doppio zerbino: fuori uno ruvido per eliminare eventuali sassolini incastrati nella suola; dentro uno morbido per asciugare l’umidità.
Lo zerbino interno dev’essere grande, che copra grossomodo i primi due passi. I migliori sono i cosiddetti “tappeti asciugapasso“; si possono ordinare su misura per ciascuna esigenza. Naturalmente, se è antipatico chiedere agli ospiti di togliere le scarpe, in caso di condizioni meteo estreme almeno gli abitanti della casa dovranno farlo, nonostante l’asciugapasso!
Un bel tappeto arreda e proteggge – I tappeti sono preziosi nelle aree più soggette a “strofinio”. Sotto il tavolo del soggiorno ad esempio. Gli arredatori raccomandano che il tappeto sotto al tavolo copra anche la superficie su cui si muovono le sedie. Questo è utilissimo col parquet, perché si evita il ripetuto strofinio delle sedie direttamente sul legno.
Il sotto-tappeto impedisce lo scivolamento, previene che il colore del tappeto si trasferisca sul parquet, protegge dai segni che cuciture e rilievi potrebbero imprimere sul legno. Consiglio di sollevare ogni tanto i lembi del tappeto, per evitare che si delinei sul parquet una sagoma troppo definita – le zone coperte dal tappeto restano più chiare di quelle esposte alla luce, tipo “segno del costume” quando si prende il sole! Periodicamente conviene rimuovere i tappeti così il legno può “respirare”.
Sotto la scrivania, se si usa una sedia con le rotelline, serve lo specifico salva-parquet di plastica. Per l’area davanti al caminetto, esistono tappeti protettivi ignifughi.
I feltrini – Ovviamente non ha senso coprire l’intero parquet con tappeti! Basta disporli nelle aree più a rischio, e per il resto assicurarsi di coprire i piedini dei mobili con i feltrini – da controllare periodicamente, perché i feltrini possono staccarsi o appiattirsi nel tempo.
Pulizia – Le pezze antistatiche da parquet sembrano pratiche, ma è meglio l’aspirapolvere: aspira eventuali granelli che, se trascinati dalla pezza, potrebbero rigare la superficie. L’importante è che l’aspirapolvere abbia una spazzola idonea.
Con un buono zerbino e l’aspirapolvere il parquet si sporca meno, ed è un bene, perché non si deve lavare molto spesso – e quando si lava, solo detergente specifico e straccio morbido ben strizzato.
Lavando il pavimento “normale” di una stanza attigua, attenzione a non sconfinare sul parquet con lo straccio imbevuto di detergente non specifico che rovinerebbe il legno.
Qualche segno sul parquet è inevitabile, va accettato come effetto “vissuto” (in casa dobbiamo abitarci, non è un museo!). Questo però non significa lasciarsi andare… Qualche attenzione è fondamentale per mantenerlo in condizioni accettabili.
Il parquet, più che con detergente specifico, andrebbe lavato con acqua e alcol, almeno a me hanno detto così. Infatti gli oli contenuti nei prodotti apposta creano una pellicola che poi non si toglie più e se si vuole riverniciare il parquet non si può più farlo.
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Uhm… non avevo mai sentito questa cosa. Così “a idea” penserei che l’alcool seccherebbbe il legno… Riguardo ai prodotti specifici, se sono ben fatti non danno problemi, poi molto dipende dal tipo di finitura del parquet (ad acqua, ecc.).
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Ciao! Per la pulizia giornaliera del parquet posso aggiungere come consiglio acqua e aceto. L’olio di oliva invece, lo fa risplendere!
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Ciao! Grazie del contributo! 😊
Il mio parquet ha la finitura ad acqua, posso usare aceto in tutta sicurezza?
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Direi in linea di massima che se il parquet è verniciato e di buona qualità si può usare una diluizione 4 cucchiai di acqua e 1 cucchiaino di aceto! Per i parquet trattati ad olio invece non va usato l’aceto 😉
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Grazie del consiglio! 🙂
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