Ecco la seconda parte del post dedicato al raffreddore e altri malanni di stagione, con consigli personali e spunti che spero possano esservi utili.
6 Che dire dei rimedi della nonna?
Il rimedio della nonna più famoso è il brodo caldo. Oltre alla confortante sensazione che si prova quando qualcuno si occupa di noi, ci prepara qualcosa, e oltre al benefico effetto del sorseggiare liquidi caldi per liberare il naso congestionato, il brodo preparato con pollo e verdure potrebbe davvero avere effetti antinfiammatori.
In generale, è risaputo che bisogna bere molti liquidi per mantenersi idratati. Oltre al brodo, tanta acqua minerale e, se graditi, infusi al gusto di agrumi.
7 Come comportarsi in caso di naso chiuso?
Tirare su o soffiarsi il naso? Sin da bambini ci è stato detto di non tirare su, ma di soffiare. Eppure qualcuno dice che è meglio il contrario. Ognuno porta valide argomentazioni e, per quanto mi riguarda, il dubbio rimane. Ma una cosa è certa: attenzione a non soffiare il naso troppo energicamente perché potrebbe creare molta più pressione rispetto a quando si starnutisce o si tossisce; ciò potrebbe far peggiorare l’infiammazione nei seni paranasali!
8 Quanto dura il raffreddore?
Indicativamente, la febbre dovrebbe durare meno di 3 giorni; i sintomi nasali e della gola per una settimana (mia nonna diceva che il raffreddore “tre giorni cresce e tre giorni regredisce”); mentre la tosse può indugiare fino a 2 o 3 settimane.
9 Quando bisogna consultare il medico?
- se i sintomi superano la durata indicata sopra
- gli occhi sviluppano secrezioni giallognole
- si avverte dolore agli orecchi o ai seni nasali (zona sulla fronte, poco sopra al centro degli occhi)
- la gola diventa molto irritata
- la tosse è molto violenta
- in caso di qualsiasi dubbio
10 E’ possibile prevenire il raffreddore?
E’ difficile mettersi totalmente al riparo dai malanni di stagione, ma qualche sana abitudine contribuisce di certo in modo significativo a ridurre il rischio di ammalarsi. Possiamo fare anche qualcosa per limitare la diffusione del virus quando gli ammalati siamo noi!
- Il raffreddore si prende per contatto con qualcuno che ne è già affetto, dunque non condividere il bicchiere né scambiare baci con qualcuno che ha il raffreddore;
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, specialmente quando si rientra in casa (questa lezione l’abbiamo imparata abbastanza bene, giusto?);
- mantenere la corretta umidità delle stanze (le membrane nasali secche secondo alcuni sono più suscettibili alle infezioni); se l’aria non è eccessivamente secca possono bastare i recipienti da appendere ai caloriferi, da riempire con acqua e magari qualche goccia di essenza balsamica; se invece l’aria è molto secca, consiglio di prendere in considerazione gli umidificatori elettrici;
- continuare ad indossare la mascherina sugli autobus e in situazioni dove c’è affollamento e poca areazione;
- al fine di evitare di contagiare altri, coprire bocca e naso con un fazzoletto quando si starnutisce o si tossisce; possibilmente un fazzoletto usa e getta, da buttar via con discrezione; evitare di toccare oggetti comuni con le mani sporche.
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Uno dei rimedi che seguivo anni fa era quello dei “profumi” (i famosi “suffumigi”) con alcune gocce di “Olio 31”, una sostanza liquida che ti stappava le vie respiratorie come fosse Mastro Lindo.
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I suffumigi li conosco, e li faccio anche io nei casi peggiori. Tipo l’ultimo che mi ha ispirato il post. L’olio 31 non lo conosco invece. Ho appena googolato per vedere come si presenta. Buono a sapersi, grazie! 🙂
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Ce ne sono di simili, costano tutti moltissimo, ma ti assicuro che bastano pochissime gocce.
L’uso è vario: problemi respiratori, profumare l’ambiente, pediluvi, e così via.
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Ricordo che anni fa mia mamma aveva trovato un prodotto simile, ma non si chiamava così, profumava di pino, molto balsamico. Lo aveva preso per metterlo nei contenitori d’acqua attaccati ai termosifoni, probabilmente in un periodo in cui girava il raffreddore in casa, e si poteva usare anche per fare i suffumigi effettivamente. Stazionò per anni nell’armadietto dei medicinali dei miei, chissà se è ancora lì?? Glielo chiederò! 🙂
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Ecco, credo sia molto simile al nostro.
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Un vero incubo
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Eh già, ci vuole tanta pazienza…
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Il brodo e i suffumigi sono dei veri toccasana
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Un altro lettore ha consigliato un prodotto balsamico da aggiungere al suffumigi, mi sembra una buona idea!
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