
Nell’atmosfera calma e un po’ sospesa di queste vacanze natalizie (mi piace chiamarle vacanze anche se esattamente sono ferie), dalle mattine a volte un po’ brumose, ma lente e placide (almeno finché tutti gli altri dormono), vi propongo il pane all’uvetta: un lievitato dolce piacevolmente rustico, un po’ a metà tra un pan brioche e un pandolce, ma più vicino al pan brioche. Voglio dirvi subito la sua principale particolarità: è il primo lievitato dolce che abbia preparato nella macchina del pane, dopo 10 anni di utilizzo! E l’esperimento mi ha conquistata.
Mi ha conquistata a tal punto che non solo ho già preparato il pane all’uvetta due volte in poco tempo, ma ho anche deciso di sperimentare (spero presto) altre ricette di dolci nella macchina del pane. E passo ora ad una seconda particolarità di questo dolce: il pane all’uvetta mi ha entusiasmata nonostante io non sia un’amante dell’uvetta. Ecco, qui devo fare una confessione: lo preparo volentieri, ma soprattutto pensando alla famiglia.
Terza particolarità: il pane all’uvetta è molto pratico e versatile. Si può affettare e congelare, e al momento di utilizzarlo basta lasciar scongelare le fette a temperatura ambiente; non ci vuole molto, ma se si ha fretta, si può utilizzare il microonde, funzione defrost. Sarà come appena sfornato! E’ possibile farne una piccola scorta da avere a disposizione per tutto l’inverno.
Attenzione, non è un surrogato del panettone: l’uvetta può forse trarre in inganno, ma questo pane è molto più semplice, ha il gusto delle cose fatte in casa, con prodotti scelti da noi, niente aromi strani, solo il sapore della genuinità. Leggendo l’elenco degli ingredienti vi renderete conto della differenza.

Ingredienti
- 500 g di farina 0
- 125 ml di latte
- 125 ml di acqua
- 1 uovo
- 50 g di burro
- 80-90 g di uvetta
- 6,5 g di lievito di birra fresco
- 3 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaino raso di sale
- sciroppo d’acero q.b.
Procedimento
- Mettere in ammollo l’uvetta per una decina di minuti in acqua tiepida. Versare nel cestello della planetaria il latte, l’acqua e l’uovo leggermente sbattuto. Coprire con la farina. Formare al centro un piccolo incavo, senza raggiungere i liquidi, e disporvi al centro il lievito di birra sbriciolato. In angoli diversi disporre lo zucchero, il sale e il burro a tocchetti.
- Avviare la macchina con programma pane bianco/normale, crosta chiara, dosaggio da 750 g. Al segnale acustico, o comunque dopo che l’impasto si sarà incordato, aggiungere l’uvetta ben sgocciolata. A cottura ultimata, sfornare il pane all’uvetta e spennellare la superficie con poco sciroppo d’acero. Lasciarlo quindi raffreddare prima di affettarlo.
Un consiglio: in mancanza dello sciroppo d’acero, si può utilizzare una modesta quantità di miele di acacia (delicato) leggermente riscaldato.
Quando si parla di piccoli elettrodomestici, i più utili sono quelli che utilizziamo spesso, e per me la macchina del pane è senza alcuna ombra di dubbio uno di questi.
La ricetta del pane all’uvetta è liberamente ispirata dal libro “Macchina del pane” di Jennie Shapter, ed. Dix, 2017