Home cinema burroso

Butter film locandina butter

Una sera mentre stiravo mi sono imbattuta in un film che mi è piaciuto molto (anche voi guardate la tv mentre stirate?). Si intitola Butter, cioè burro: pensavo avesse a che fare con la cucina, invece la vicenda ruota intorno ad un concorso di sculture di burro e presenta una tipologia di donna che sicuramente molti hanno incontrato almeno una volta nella vita.

Ricordate Bree Van de Kamp? In Butter c’è una donna simile, almeno al primo sguardo: capelli rossi, temperamento freddo, fastidioso perfezionismo, un marito che l’ha tradita con una prostituta. Si chiama Laura Pickler (pickle significa sottaceto!). Rispetto alla celebre casalinga disperata, la Pickler è molto più disperata, al punto da pagare un prezzo completamente spropositato rispetto all’obbiettivo da raggiungere – come andare a letto con un uomo solo per farsi aiutare ad imbrogliare in una banale gara di sculture di burro!

Le donne come Laura Pickler non hanno un obbiettivo specifico, se non quello di primeggiare sempre e comunque, anche in una gara di sculture di burro in cui la rivale è una ragazzina, dalla vita difficile ma dal cuore aperto, dall’evocativo nome Destiny. Pure una bambina va spazzata via, se rappresenta un ostacolo! Come sopravvivere a persone di questo stampo? 

Innanzitutto non facendosi coinvolgere nella sfibrante “guerra” di una competizione inutile. Per questi soggetti, il solo fatto di trovarci sulla loro strada, nella stessa direzione, ed andare più veloce, anche se per un breve tratto, ci trasforma automaticamente in avversari. Ma magari noi ci troviamo su quella certa strada per puro caso. Perché dovremmo trasformarci in avversari solo perché lei, nella sua mente contorta, ci vede tali? Che senso ha lottare per raggiungere un traguardo che non ci interessa?

Butter film Laura Pickler

Il rischio di farsi coinvolgere esiste: anche di una mosca non ci importa niente, ma se ci ronza intorno insistentemente non possiamo ignorarla, finiamo col volerla scacciare! Quando ci sentiamo infastiditi, stuzzicati, provocati, potremmo facilmente farci irretire nella trappola di una immotivata “gara”. Cerchiamo di rimanere fermi sulle nostre reali priorità.

La situazione è diversa se dobbiamo competere con una Pickler per qualcosa a cui teniamo veramente. In questo caso una donna simile è un osso duro, specie se non si è così spregiudicati da scendere ai suoi stessi bassi stratagemmi. Ma, come mostra Butter, il perfezionismo, la determinazione, i soldi e… i colpi bassi, non bastano a superare chi ha un vero “x factor” (come la piccola Destiny). Quello è un dono di natura, non si acquisisce con lo studio, nè si acquista con il denaro. E non si può rubare!

Talvolta la Laura Pickler di turno finisce per rimanere intrappolata nella stessa rete da lei intessuta… Ciò che fa le si ritorce contro… Queste sono soddisfazioni, non neghiamolo!

Queste donne sono convinte di non avere altro nella vita, invece è solo che corrono talmente forte da non avere tempo per guardarsi dentro!

Scheda tecnica:

  • Titolo originale: Butter
  • Anno: 2011
  • Regia: Jim Field Smith
  • Cast: Jennifer Garner, Olivia Wilde, Hugh Jackman
  • Genere: Commedia
  • Paese: USA

Photo credits: 1; 2.

 

6 pensieri riguardo “Home cinema burroso

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