Chi mi segue su Facebook avrà notato che a febbraio ho inaugurato una piccola iniziativa chiamata “Special tasks of the month“, in cui propongo due obbiettivi speciali per la casa sui quali focalizzarsi ogni mese, in aggiunta alle pulizie di routine. Il primo appuntamento è stato dedicato proprio all’armadietto delle pulizie. Il motivo? Quando si tratta di pulire, ritengo fondamentale che siano puliti e in ordine innanzitutto gli strumenti che utilizziamo! Da lì è nata l’idea di dedicare un articolo al lavaggio di stracci e affini.
Mantenere panni e stracci da pulizia in buone condizioni è necessario; se non li laviamo, ben presto accumulano lo sporco e lo trasportano in tutti gli angoli della casa. L’ideale sarebbe occuparsene subito dopo l’uso.
Come lavare stracci e spugne
Ognuno ha i suoi metodi per ripulire stracci, spugne e panni vari. C’è chi li lava semplicemente a mano con acqua e detersivo o sapone di Marsiglia. Chi li lascia in ammollo per alcune ore in acqua e ammoniaca. C’è persino chi li passa in lavastoviglie o nel microonde! Sono certa che ognuna di queste teorie abbia un fondamento…
Io preferisco lavare stracci e spugne in lavatrice. E’ più veloce dell’ammollo prolungato in acqua e ammoniaca. E sicuramente la macchina garantisce una pulizia più profonda rispetto al semplice lavaggio a mano.
I panni per pulire possono essere di vari materiali – come vedete dalla foto in alto, dove vi mostro una selezione dei miei: microfibra, spugna, cotone… Fare lavatrici separate per ogni tipo sarebbe uno spreco, mentre aggiungere gli stracci sporchi al resto del bucato è – ovviamente – controindicato. Per poter fare un’unica lavatrice per tutti gli stracci, imposto la temperatura a 40° C.
Una temperatura più alta garantirebbe maggiore igiene, ma rovinerebbe alcuni stracci che, stando alle indicazioni sulla confezione, andrebbero lavati addirittura a 30°C! Seleziono il programma “rapido” da 20 minuti – il ciclo più breve (ma energico) della mia lavatrice. Oltre al detersivo, verso nella vaschetta anche un goccio di candeggina. Dopodiché stendo gli stracci e aspetto che siano perfettamente asciutti prima di riporli.
Come lavare il piumino per spolverare
Passiamo ora al classico piumino per spolverare! Non basta sprimacciarlo ogni volta che si utilizza: nel tempo accumula troppo sporco. A differenza degli stracci, il piumino non può essere lavato di frequente – altrimenti avrebbe vita breve! – ma ogni tanto si può fare.
Io faccio così. In un recipiente metto acqua e detersivo per delicati. Poi, a mano, passo questa soluzione sulle setole, senza andare contropelo e senza bagnare del tutto il piumino. Poi lo risciacquo, piuttosto velocemente, sotto il rubinetto – sempre cercando di non bagnarlo del tutto. E infine lo appendo all’ingiù ad asciugare.
Tenete conto che il piumino impiega più tempo dei normali indumenti ad asciugare… E vedendolo così appeso, tutto bitorzoluto, sembra irrimediabilmente perso! Ma abbiate fede: quando finalmente si asciuga, basta sprimacciarlo per vederlo risorgere, bello vaporoso, come nuovo, e piacevolmente profumato!
Sono semplici e modesti consigli basati sulla mia esperienza personale; spero li troviate utili. Aggiungete pure i vostri nei commenti!
io faccio uguale a te!!!
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Bene, che tipo di programma della lavatrice usi?
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capi sintetici a 40°.
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Quindi un ciclo di lunghezza normale?
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Sì anche se non metto ammorbidente!!!
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Io come ho scritto nel post utilizzo un ciclo breve. Nemmeno io metto l’ammorbidente, a parte che non ne vale la pena, e poi alcune fibre sintetiche usate per gli stracci si possono rovinare con l’ammorbidente! 🙂
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Bellissimo post e bellissima iniziativa, non si sa mai come lavarli gli stracci…
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Grazie, sono lieta che ti possa dare qualche spunto! Io li ho sempre lavati in lavatrice, contando sul fatto che prevede questo ciclo breve da 20 minuti di cui parlo nel post. So che qualcuno li sciacqua soltanto nell’acqua, e dopo pochi utilizzi li butta via perché sono già troppo sporchi e inutilizzabili… Però con quello che costano è un peccato secondo me! 🙂
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Consigli che sembrano scontati ma sono invece utilissimi, di mio gli stracci e strofinacci li laverei dopo ogni uso, ma sarebbe uno spreco atroce e cerco di limitarmi.
Però ti posso garantire che non sono poche le persone che credono che “visto che ci spruzzo il detergente, già li lavo/disinfetto”, ma forse non considerano che dopo il detergente ci appiccichi su anche tutto lo sporco che togli!
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L’ho sentito dire spesso anche io! Poi magari dopo pochi utilizzi li devono buttare perché sono tutti macchiati e maleodoranti! Invece lavandoli durano a lungo.
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Vero, verissimo, anche se l’odore è il meno, considerando che alla fine pensi di pulire e invece distribuisci batteri 😦
Un giretto il lavatrice invece, oltre a far divertire i panni secondo me, ci permette di pulire davvero in maniera sicura!
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Sono d’accordo.
Mi piace pensare ai panni che si divertono! 🙂
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Anch’io faccio come te, ciclo breve a 40°. Alcuni stracci che andrebbero lavati a 30° si sono un po’ ristretti, ma tanto non devo indossarli!
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Ciao, devo dire che i miei non si sono mai ristretti, dopo tanti lavaggi… 🙂 E comunque, come giustamente dici, non è un gran problema se si restringono un po’, l’importante è che non sia compromessa la funzionalità (assorbenza, ecc.).
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Io faccio come te ..ho udite cose strane sul pulire lo spazzolino del water..ma te lw risparmio.
Lalu
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Guarda, un po’ di curiosità c’è, ma visto che è passata da poco l’ora di cena mi trattengo dal domandare! XD
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Ciao,
articolo interessantissimo, complimenti!
Ti avverto, ho ribloggato il tuo articolo sul mio blog per farti un pò di pubblicità e perchè mi sembra un articolo davvero interessante. Ti propongo un gemellaggio col mio blog negatoperlacasa.wordpress.com
Contattami presto!
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Ciao, mi fa piacere che ti sia piaciuto l’articolo. Cosa intendi per un gemellaggio?
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Per gemellaggio intendo che possiamo aggiungere ai nostri articoli dei link che rimandano al blog gemellato, oppure ribloggare articoli e altro ancora.
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Personalmente non inserisco nel mio blog post altrui per come è strutturato per ora preferisco pubblicare solo articoli miei! 🙂 Comunque come puoi vedere i blog amici trovano sul mio spazio e visibilità in vari modi! 🙂
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Grazie lo stesso!
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Grazie a te, teniamoci in contatto lo stesso! 🙂
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Ciao, facevo anche io come te, ma dopo qualche tempo la lavatrice ha iniziato a fare un cattivo odore, di muffa… Inoltre la guarnizione dell’oblò ha delle macchie nere che non sono venute più via, nemmeno con l’igienizzante apposito per lavatrici. Con quello ho risolto almeno il problema dell’odore… Pensi che potrei prevenirlo lasciando i panni in ammollo, prima del lavaggio?
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Ciao! Premesso che non sono un’esperta e condivido solo la mia esperienza, se hai notato che è il lavaggio degli stracci delle pulizie che ha causato cattivo odore alla lavatrice, ti consiglierei questo: quando gli stracci sono molto sporchi e/o non puoi lavarli in breve tempo, può darsi che il lavaggio rapido non sia sufficiente, e potresti allora lavarli (almeno ogni tanto) con un programma più lungo; sempre senza superare però la temperatura di 40° (a meno che non ci siano specifiche indicazioni sulle confezioni delle varie pezze).
Comunque, anche a riguardo delle macchie nere, ti segnalo questo mio post: https://vitaincasa.com/2018/11/15/come-pulire-la-lavatrice/. Spero troverai qualche spunto utile.
Buon pomeriggio e buon weekend. Fammi sapere! 🙂
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