Mentre ci avvicinavamo al Natale, vi avevo riproposto una favola natalizia che avevo pubblicato qualche anno fa. E ora, che manca poco all’Epifania, ho pensato di riproporvi una favola che ha per protagonista la Befana da giovane. Anche questa è una favola che avevo già pubblicato qualche anno fa, quando avevo appena aperto il blog, e credo che nessuno di voi lettori attuali l’abbia letta. Spero vi possa intrattenere in queste ultime giornate di vacanze natalizie. Si intitola Le lacrime della Befana.
La prima parte:
Un tempo la Befana non comprava i regali nei negozi, come fa oggi. Aveva un laboratorio artigianale, nascosto in un bosco, in cui una squadra di solerti folletti lavorava alacremente tutto l’anno per costruire i giocattoli che poi, la notte dell’Epifania, lei avrebbe consegnato casa per casa a tutti i bambini. A quel tempo la Befana non era ancora vecchia e malridotta come la conosciamo oggi. Era una graziosa e dolcissima fanciulla, molto sensibile e amorevole, e aveva così tanto a cuore tutti i bambini da desiderare per loro tutto il bene del mondo…” (Segue QUI)
La seconda parte:
“Lo sai cos’è una clessidra? E’ uno strumento che si usava per misurare il tempo prima che venisse inventato l’orologio. Contiene della sabbia che scorre dalla parte superiore a quella inferiore in un determinato periodo di tempo. Quando la parte superiore si svuota del tutto, si capisce che quel periodo di tempo è passato. La clessidra della Befana era speciale: invece della sabbia al suo interno c’erano le sue lacrime: una per ogni bambino di cui la Befana leggeva il pensiero. Le lacrime amare diventavano gocce di cioccolato fondente. Le lacrime di gioia invece diventavano gocce di cioccolato al latte….” (Segue QUI)
E infine una ricetta legata alla favola e un disegno da colorare per i bambini e per gli adulti appassionati di colouring:
“… Vi confido la ricetta segreta del folletto pasticcere – di cui abbiamo parlato nell’ultima parte della favola Le lacrime della Befana – così potete preparare anche voi i biscotti con le lacrime della Befana! Potete mangiarli oggi stesso per merenda, oppure prepararli per la colazione di domattina…” (Segue QUI)
Vi auguro di trascorrere piacevolmente gli ultimi giorni di vacanze natalizie, che sono anche i primi giorni del nuovo anno: poiché si dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, è importante cominciare al meglio questo nuovo anno. Siete d’accordo?
A presto!
perfettamente d’accordo! Non conoscevo questa favola, grazie 😉
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L’ho inventata io questa favola in realtà! 🙂
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Assolutamente d’accordo 👍👍 con quello che dici. Se sì ben comincia l’anno, poi se si dovesse incappare in qualche “ostacolo” si ha più energia per superarlo. Bellissima la favola. 👍👍😀
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Sono lieta che ti piaccia la favola, l’ho scritta io! 🙂
Ti auguro di iniziare alla grande l’anno nuovo!
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Complimenti, hai scritto una favola davvero bellissima. 👍 auguro anche a te che il tuo inizio d’anno sia fantastico. 😀
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Bella la favola sulla giovane Befana, complimenti…
… e buon 2020
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Grazie, a volte mi viene l’ispirazione per scrivere qualcosa…
Buon 2020 anche a te! 😀
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