Dolce allo yogurt

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meglio noto cometorta 7 vasetti

In questo periodo ho voglia di dolcezza ma anche di semplicità: la soluzione? Un dolce la cui bontà non derivi da ingredienti particolarmente ricchi, ma soltanto dalla sua morbidezza e dalla sua delicatezza.

Ed ho ripensato all’intramontabile dolce allo yogurt! Noi lo chiamiamo semplicemente così, da quando una zia ci portò, tanti anni fa, la ricetta. E’ stato uno dei pochi dolci che facevamo allora in casa nostra. Di facile esecuzione, risultato garantito. Però poi è caduto nel dimenticatoio. 

Da quando è arrivato il web, ho scoperto che si tratta di un dolce decisamente famoso, noto come “torta sette vasetti”. Ebbene sì, la classica ricetta dove gli ingredienti si misurano col vasetto dello yogurt! Dopo tanto tempo, ho deciso di assaggiarlo di nuovo…

Ingredienti:

  • 3 uova
  • 2 vasetti scarsi di zucchero
  • 1 vasetto di olio di semi
  • 1 vasetto di yogurt bianco naturale
  • 2 vasetti di farina 00
  • 1 vasetto di fecola o amido di mais
  • 1 bustina di lievito
  • aroma di vaniglia
  • zucchero a velo (facoltativo)

Esecuzione:

  1. Montare le uova con lo zucchero. Versare l’olio a filo. Aggiungere lo yogurt. Iniziare ad incorporare le farine, miscelate con il lievito. Profumare con l’aroma di vaniglia.
  2. Versare l’impasto in uno stampo da ciambella imburrato e infarinato. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 40-45 minuti (fare la prova stecchino).
  3. Sfornare, dopo qualche minuto sformare e lasciar raffreddare su una gratella. Cospargere di zucchero a velo prima di servire.

Qualche annotazione sulla ricetta:

  • In realtà misurare tutto con il vasetto di yogurt non è pratico come sembra: bisogna prima svuotarlo, mettendo lo yogurt in una ciotolina in attesa che venga il suo turno. Poi bisogna sciacquare il vasetto prima di misurare gli altri ingredienti.
  • La ricetta originale prevede di montare gli albumi a parte e poi incorporarli alla fine all’impasto. Io stavolta ho provato a montare le uova intere con lo zucchero, e il risultato è stato ottimo lo stesso – quindi viva la praticità, si salta un passaggio e si risparmia tempo!
  • Sempre stando alla ricetta originale, lo yogurt si intende intero. A volte ho usato quello magro. Chiaramente il sapore è meno ricco, ma la riuscita del dolce è comunque garantita!
  • Inoltre è previsto l’uso della fecola di patate. Stavolta avendo solo l’amido di mais in casa ho utilizzato quello, e confesso che non ho notato differenze rispetto al solito.
  • Secondo la ricetta che ci passò mia zia, i vasetti in realtà erano 7… e 1/2! Perché prevedeva anche 1/2 vasetto di liquore per aromatizzare il dolce, in sostituzione o in aggiunta all’aroma di vaniglia. Secondo me non è fondamentale.

P.S. Colgo l’occasione per ricordarvi che in questo periodo sarò assente per un viaggio… I post che vedrete saranno programmati. Quindi non preoccupatevi se non rispondo prontamente ai vostri commenti. Al ritorno riprenderò tutti i contatti con la blogosfera!

P.P.S. Articolo aggiornato il 15/10/2018!

3 pensieri riguardo “Dolce allo yogurt

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