La fine dell’estate non dev’essere necessariamente brusca. Possiamo sfumarne i contorni a tavola, approfittando ancora di cibi freschi e verdure che ci stanno accompagnando sin dai mesi scorsi. Per questo vi propongo un piatto che è un tripudio di colore, molto facile da preparare ma con tutto lo charme di una ricetta francese, l’insalata nizzarda – nome originale: salade niçoise, dalla città di Nizza, in Costa Azzurra. L’avete mai provata?
Se mi seguite ormai da qualche anno, ricorderete che per me a settembre, almeno fino alla metà del mese, è ancora estate. E non mi lascio coinvolgere da chi, se ha fatto le ferie a luglio, ad agosto già inizia a vagheggiare l’autunno. Quest’estate ho visto spuntare le prime zucche su Instagram addirittura in piena estate! L‘instagrammer che le ha pubblicate ha confessato di averle raccolte dal suo orto per fotografarle sebbene non fossero ancora realmente mature.
Perché questa corsa? Perché precorrere i tempi, perdendo quello che di bello ogni periodo ha da offrire? Oltretutto le ultime giornate estive di settembre hanno qualcosa di speciale, e le sere sono particolarmente romantiche. Ritengo fortunato chi può fare un po’ di ferie a settembre, c’è meno ressa, le giornate sono ancora calde, ma il sole tramonta prima e le sere sono piacevoli e rinfrescanti. Dedico l’insalata nizzarda a chi, come me, sarebbe contento di poter fare una vacanza a settembre. Che ne pensate?
La nizzarda, pur essendo francese, è innanzitutto molto mediterranea, e gli ingredienti con cui è preparata possiamo trovarli comunemente sulle nostre tavole: verdure crude e cotte, insalata in foglia, pomodori, patate e fagiolini; uova e tonno come fonti proteiche; e olive nere per quel tocco in più.
Nulla vieta di servirla già mixata tipo insalatona, ma per un maggior effetto scenico c’è l’usanza di servire gli ingredienti separatamente sul piatto di portata, come una bella tavolozza colorata, con vinaigrette a parte. Ognuno preleverà la sua parte, la mescolarà nel proprio piatto e la condirà a piacere.
Ingredienti per 2 porzioni
- 2 manciate di fagiolini
- 2 patate medio-piccole
- 2 pomodori a grappolo
- qualche foglia di lattuga
- 2 scatolette di tonno (al naturale) piccole
- 2 uova
- olive nere a piacere
- Per la vinaigrette:
- olio d’oliva q.b.
- aceto di vino bianco q.b.
- sale q.b.
Procedimento
- Lessare separatamente i fagiolini e le patate, senza scuocerli. Pelare le patate e tagliarle a tocchi. Rassodare le uova cuocendole a partire da acqua fredda e calcolando circa 8-9 minuti a partire dal bollore. Lasciar raffreddare verdure cotte e uova. Sgusciare le uova e tagliarle a metà. Affettare i pomodori in 4 spicchi ciascuno. Tagliare l’insalata a striscioline. Sgocciolare il tonno.
- Disporre su un ampio piatto, separatamente, i pomodori, l’insalata, le patate e i fagiolini. Al centro posizionare il tonno leggermente sfaldato. Disporre le uova intorno al tonno. Guarnire a piacere con olive nere. Preparare la vinaigrette emulsionando con una forchetta l’olio, l’aceto e il sale. Servire l’insalata nizzarda con la vinaigrette a parte.
Esistono versioni leggermente diverse di insalata nizzarda, io ho preso spunto da quella vista sul blog La pancia del lupo, qui.
Buona questa insalata,😋. Mi è già capitato di mangiarla, ma l’ho sempre richiesta senza uova perché sono un alimento che, una volta diventata grande ha smesso di piacermi (e sì che da piccola mi piacevano tantissimo le uova: le mangiavo con un pizzico di sale sopra ma anche in altri modi). Le uova le uso solo tra gli ingredienti per l’impasto di torte e dolci.
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Anche mio marito non apprezza le uova, se non come ingredienti di altre preparazioni. Peccato, perché a me invece piacciono, e poi al di là di quel che si sentiva dire tempo fa, non fanno male, anzi, fanno bene, purché non si esageri ovviamente! 🙂
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Che voglia di viaggi che mi fai venire cn questa strepitosa insalata..ne ho viste tante servite a Nizza nei bistrot 🤩
Buon we lucia
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Lo immagino… Spero di poter tornare a viaggiare presto per assaggiare le specialità locali sul posto! 😀
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L’ho già assaggiata anche se non è la mia preferite. Da quando i ragazzi hanno finito la formazione scolastica io e mio marito partiamo a settembre, quest’anno invece del mare opteremo per la montagna rimanendo un Svizzera
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Fate bene a partire a settembre… Bassa stagione, meno affollamento in giro e temperature meno afose! 🙂
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Già, come in tutto quello che si mangia l’importante è non esagerare, altrimenti si ottiene l’effetto contrario.
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Sono d’accordo! 🙂
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buonissima. Me la faceva sempre la mia mamma 😀
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Eh già, proprio buona. Non la solita insalatina… 🙂
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