Oggi è la prima domenica di Avvento. Da oggi approfitterò del nostro appuntamento del fine settimana per proporvi qualcosa di diverso, per marcare le tappe che ci conducono settimana dopo settimana verso il Natale. Invece delle consuete Letture consigliate per il weekend in cui vi segnalo alcuni post altrui letti negli ultimi giorni, vi proporrò Le natalizie (prendendo in prestito un’espressione simpatica ideata da Loredana del blog Snowinluxury). Le mie natalizie saranno alcuni post scelti per voi tra quelli pubblicati da me medesima nel corso degli anni, in base ad un tema. Il tema di oggi è “l’attenzione“. Parleremo di… attenzione agli ospiti; attenzione agli sprechi; attenzione alle parole.
Cliccate sulle immagini per leggere i relativi post. Vi aspetto poi nei commenti. Buona lettura e buona domenica!
Attenzione… agli ospiti – in questo post suggerisco alcune accortezze a favore soprattutto degli ospiti più sensibili che riceveremo in casa nostra durante le feste. Con un focus particolare sul bagno, una stanza da non sottovalutare mai.
Attenzione… agli sprechi – si parla molto di rincari delle bollette. Nel post qui sotto trovate alcune accortezze per risparmiare sui riscaldamenti. Spoiler: è conveniente lasciare i termosifoni sempre accesi. Provare per credere.
Attenzione… alle parole – parole che vanno di moda, neologismi e parole che diventano un tabù senza motivo! Credo che sia utile (e divertente, e irritante, a seconda dei casi) porre attenzione di tanto in tanto ad alcune parole. Tre esempi nel post sottostante.
Grazie Lucia, molto interessante questa tua rubrica natalizia! Non ti nascondo che mi piacerebbe imparare più parole da aggiungere al mio vocabolario… buon pomeriggio! 🙂
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A volte basta fare un po’ di attenzione quando si sente parlare qualcuno intorno a noi… Anche mentre si fa la fila da qualche parte… E si scoprono parole nuove!
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Rimanendo fuori casa per molte ore, durante la settimana, trovo inopportuno tenere il riscaldamento acceso senza un reale beneficio.
Però è altrettanto vero il tuo appunto.
Per questo forse la via di mezzo è quella più adatta, almeno per noi: programmare l’accensione in modo tale che si accenda al raggiungimento di una determinata temperatura (bassa), o a tempo, in modo da non rientrare e trovare la casa troppo fredda.
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Se ho ben capito, intendi dire che imposti una temperatura minima nel termostato in modo da mantenere questa temperatura minima tutto il giorno. Penso sia un ragionevole compromesso. Ci vuole “coraggio” per chi non l’ha mai fatto prima a lasciare accesi i termosifoni sempre (con temperatura moderata). Ma i risultati si vedono. Una cosa che non avevo specificato in quel post è che la situazione spesso è molto diversa per chi vive in condominio, con sia sotto che sopra e magari persino accanto altri appartamenti riscaldati che danno “manforte”. In questo modo la temperatura si mantiene di più, specie se sono strutture recenti e ben isolate.
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” intendi dire che imposti ”
intendo dire che “potrei farlo”, ma poi non lo faccio mai.
🙂
Arrivo a casa, ed accendo.
Non sono molto “smart”, in effetti.
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