Ok, forse non è golosa quanto il tiramisù, ma la zuppa inglese è comunque un’altra presenza fissa nelle classifiche dei dessert più famosi e più ordinati nei vari ristoranti e pizzerie. Attraversa momenti di maggiore o minore successo, ma non sparisce mai del tutto, è un vero evergreen della pasticceria – inclusa la pasticceria casalinga! La zuppa inglese è molto versatile: si presta bene ad essere servita in piccole coppe per una cena a due, oppure in pirofila per una piccola rimpatriata tra amici, ma fa un figurone anche per le occasioni più importanti servita in eleganti fruttiere di vetro!
In ogni caso, la zuppa inglese va servita in vetro: sarebbe un peccato nascondere i bei colori caratteristici di questo dolce, dati dall’alternanza di crema chiara e scura, inframezzati dal rosso dell’alchermes. E quando vogliamo fare proprio bella figura, attenzione alla pirofila (o altro contenitore) che utilizziamo! Qualora esso abbia una forma piuttosto “svasata” (più stretta sul fondo), per ottenere degli strati di crema di uguale altezza useremo una quantità leggermente ridotta della crema che destiniamo al primo strato. E qualche savoiardo in più per il secondo strato di biscotti rispetto al primo.
Poiché la zuppa inglese non ha bisogno di tante presentazioni, essendo così famosa, interrompo qui i preamboli e vi lascio la mia ricetta per preparare la zuppa inglese, un dessert intramontabile!
Ingredienti per una pirofila di 14×20 cm
- Crema alla vaniglia:
- 2 tuorli
- 4 cucchiai di zucchero
- semini di una bacca di vaniglia
- 2 cucchiai rasi di farina
- 400 ml di latte (meglio intero)
- Crema al cacao:
- 2 tuorli
- 4 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di farina
- 1 cucchiaio di cacao amaro
- 400 ml di latte (meglio intero)
- Per comporre il dolce:
- alchermes q.b.
- 1 pacco di savoiardi
- cioccolato fondente q.b.
Procedimento
- Preparare la crema alla vaniglia: in un pentolino che possa andare sul fuoco, lavorare con una frusta a mano i tuorli con lo zucchero e la polpa di vaniglia. Aggiungere anche la farina. Versare il latte poco per volta, sempre mescolando per evitare i grumi, prima di versarne dell’altro. Porre su fiamma dolce, mescolando sempre nello stesso verso. Non appena inizia a rapprendersi, fare attenzione che non si attacchi sul fondo, Appena ha raggiunto un po’ di consistenza togliere dal fuoco, continuerà a rassodarsi raffreddandosi. Con lo stesso procedimento, preparare la crema al cacao. Lasciar intiepidire le creme mescolandole ogni tanto per evitare la formazione della pellicina in superficie.
- Versare l’alchermes in un contenitore basso e largo, intingere i savoiardi dal lato non zuccherato e disporli (con il lato zuccherato in basso) sul fondo di una teglia. Rifilare i savoiardi, se necessario, per adattarli perfettamente alla forma della pirofila. Versare un primo strato di crema. Coprire con altri savoiardi intinti nell’alchermes. Completare con il secondo strato di crema. Cospargere di cioccolato fondente grattugiato finemente. Porre la zuppa inglese in frigo per almeno 4-5 ore, ma è meglio il giorno dopo!
Un consiglio: se gradite i dolci dal sapore spiccatamente liquoroso, intingete i savoiardi nell’alchermes da entrambi i lati.
Enjoy!
Buonissima e intramontabile!!!la adoro anche io..
Ne conoscono qui da me versioni cn biscotti secchi e caffè ma io preferisco la classica versione da te proposta!!
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Daniela, è scomparsa la tua foto icona, quasi quasi non ti riconoscevo 🙂
Comunque riguardo alla zuppa inglese… anch’io in passato l’ho preparata a volte coi biscotti secchi, e ti dirò di più… una volta non avevo l’alchermes e l’ho fatta coi biscotti secchi in tutti i sensi (asciutti!). L’ultima volta invece ho preparato un paio di porzioni con savoiardi intinti nel caffè per due amici che non gradiscono l’alchermes.
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Adoro la zuppa inglese, il dolce che preparava sempre la nonna ❤
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Un dolce classico e intramontabile, per molti associato a ricordi di famiglia, come nel tuo caso la cara nonna ❤
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Sai che io dico sempre “la zuppa inglese non mi piace”, ma poi quando c’è la mangio con gusto! Che sarà? Malattia mentale?
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Ahah, no dai, probabilmente è solo golosità 😀
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Il mio cervello sa che è dolce e non rinuncia 😂
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Capita, capita! A me fanno questo effetto anche le patatine fritte…
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Mammamia 🤤🤤
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Che buona la zuppa inglese. Non l’ho mai fatta. Magari un giorno provo a farlo
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Rispetto a tanti altri dessert è piuttosto facile da fare. Non so tuttavia se possa essere servita con il tè 🙂
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Capisco quello che dici. Eventualmente si potrebbe provare ad abbinarlo ad un tè nero (black tea) indiano come un English leaf blend. Bisognerebbe provare
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Eccomi! Golosa ricetta! Se solo non mi avessero trovato il colesterolo alto, quasi quasi una mini porzione per me e Frank la preparerei ❤️❤️❤️
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Ahi ahi questo colesterolo, in tanti ce l’hanno un po’ alto! Pazienza, allora, la zuppa inglese aspetterà!
Io non ho particolari problemi ma andando avanti cerco comunque di essere più attenta al consumo di dolci.
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