Zuppa d’orzo alla trentina

Zuppa d'orzo alla trentina by vitaincasa (3)

Tra i cereali in chicchi più diffusi, il farro e l’orzo, preferisco generalmente il primo: trovo che abbia più sapore e una consistenza più gradevole; ma anche l’orzo c’è sempre in dispensa, perché in alcune ricette è insostituibile! Ad esempio nella zuppa d’orzo alla trentina. Di questo piatto, classico e conosciutissimo, esistono diverse versioni, ognuna delle quali presenta qualche lieve variante. Destino delle ricette famose e antiche! Difficile risalire all’originale “storico”, ma da quel che ho letto credo includesse anche qualche ingrediente ormai non di facile reperimento…

Al di là delle differenti versioni, gli ingredienti basilari sono orzo, ovviamente, carne affumicata e verdure. E’ il tipo specifico di questi ingredienti che può variare: come carne affumicata qualcuno usa la pancetta, più spesso si tratta dello speck, prodotto tipico del territorio; come verdure, mentre ci sono sempre patate, carote e sedano, talvolta capita di trovare il porro invece della cipolla. Le erbe aromatiche, poi, sono decisamente variabili! Alcuni usano il timo, altri l’alloro, altri ancora fanno un mix di timo, alloro ed anche erba cipollina.

Dicevo all’inizio che è un piatto molto conosciuto, specialmente da chi è andato almeno una volta in vacanza sulle Dolomiti! Perché la zuppa d’orzo compare spessissimo nei menu degli alberghi che fanno mezza pensione, così come nei rifugi e persino in alcuni ristoranti più “in”. Immagino gli amici del luogo possano confermare! Nella stagione fredda, è bello gustare questi piatti che evocano i rifugi di montagna… Non trovate?

Zuppa d'orzo alla trentina by vitaincasa (4)

Ingredienti per 3 persone

  • 180 di orzo perlato secco
  • 1 carota media
  • 1 patata media
  • 1 costa di sedano (parte bianca)
  • 1/2 cipolla (una intera se piccola)
  • 1-2 foglie di alloro
  • olio d’oliva q.b.
  • 75 g circa di speck già affettato
  • sale q.b.

Procedimento

  1. Tagliare le fettine di speck a piccole losanghe. Mondare le verdure e tagliarle: la carota e la cipolla a metà e poi a fettine; la patata, a seconda della dimensione a metà oppure in quarti, poi a fettine; il sedano, a seconda della dimensione, a metà e poi a fettine, oppure direttamente a fettine. Aver cura che le fettine abbiano all’incirca lo stesso spessore per uniformarne la cottura.
  2. Versare un filo d’olio in un tegame. Farvi rosolare lo speck finché non diventa leggermente croccante, ma non bruciato. Rimuovere metà dello speck e tenerlo da parte. Aggiungere ancora un filo d’olio, versare le verdure precedentemente preparate e farle insaporire per qualche minuto su fiamma media. Salare leggermente le verdure in questa fase.
  3. Sciacquare l’orzo perlato e unirlo alle verdure. Coprire con acqua calda, aggiungere l’alloro e da quando inizia a bollire calcolare il tempo indicato sulla confezione dell’orzo (generalmente 35 minuti; se viene indicato un tempo inferiore, lasciar sobbollire le verdure nell’acqua per alcuni minuti prima di aggiungere l’orzo).
  4. Verso fine cottura, assaggiare e aggiustare di sale se necessario. Versare eventualmente dell’altra acqua calda, a seconda della densità desiderata. Al termine, distribuire la zuppa d’orzo alla trentina nei piatti individuali e guarnire con lo speck tenuto da parte. Servire con formaggio grattugiato a parte.

16 pensieri riguardo “Zuppa d’orzo alla trentina

        1. Le ricette più tradizionali parlano di carrè di maiale, una carne affumicata che credo sia reperibile solo sul posto – comunque non speck né tantomeno pancetta, queste sono varianti più moderne credo, ma hanno riscosso successo. Non vedo perché non provare altre carni affumicate come fai tu, sicuramente sono una gradevole alternativa!

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  1. Zuppe, minestre, brodi sono il mio comfort food nella stagione fredda e questa zuppa d’orzo è molto interessante. L’ho provata anche senza speck e viene bene uguale!!!

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