Alfabeto di moda: B di Blazer

Alfabeto di moda_ B di Blazer by vitaincasa b.jpgOggi vi propongo una nuova voce del mio alfabeto di moda: la B di Blazer! Possiamo riassumere sinteticamente la storia del blazer così: nato come divisa marina, ha poi preso il largo come giacca semi-formale da uomo, fino ad approdare al guardaroba femminile e diventarne un capo must have.

Il blazer fu creato come divisa per l’equipaggio d’una fregata britannica (la Hms Blazer, da cui il nome) in occasione della visita della Regina Vittoria. Era il 1873. Da allora, questo capo ha riscosso un sempre maggiore successo, ed è stato declinato anche in versione femminile. Una storia che ha qualcosa in comune con i bermuda di cui ho parlato l’ultima volta, anch’essi nati sotto l’influenza britannica, pensati per gli uomini ma ben presto adattati alle donne!

Nel tempo il blazer è stato interpretato in tantissimi modi, tanto che forse alcuni hanno dimenticato le caratteristiche originali. Ecco una check list:

  • colore blu navy
  • collo a risvolto e taschino
  • tasche applicate
  • una fila di bottoni oppure due (doppio petto), spesso in metallo
  • tessuti corposi, più spessi di quelli utilizzati per le giacche da abito
  • vestibilità slim, volumi minimali e poco strutturati
  • lunghezza più corta delle giacche da abito

Spesso vediamo nei negozi molte giacche che si discostano da uno o più punti di questo elenco, eppure sono etichettate come blazer. E’ sbagliato usare questo termine?

A voler essere rigorosissimi, è sbagliato. Ma ritengo che, a livello concettuale, la caratteristica essenziale e distintiva del blazer è che nasce come capo a sé; e in quest’ottica l’unica giacca che non può essere definita un blazer è quella che nasce come parte di un completo, tipo tailleur.

Che poi alcune giacche da abito funzionino bene anche abbinate ad un altro capo che non sia il pantalone o la gonna con cui sono nate, è un altro discorso.

Il blazer oggi è un classico del guardaroba femminile: va bene soprattutto per quelle circostanze in cui si desidera un look di classe ma semi-formale. Qualche esempio: il blazer basico è quasi immancabile negli outfit da ufficio; in felpa, è una risorsa per il tempo libero; in tessuto pesante, funziona come capo-spalla per le mezze stagioni.

Nell’immagine, il blazer doppiopetto, in caldo tessuto grigio, ha bottoni in metallo, linea avvitata, collo a risvolto e taschino. E’ abbinato alla camicia e al gilet in lana leggera; il tutto è completato da un ciondolo con cammeo, che sottolinea l’allure raffinata dell’insieme.

9 pensieri riguardo “Alfabeto di moda: B di Blazer

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