Dopo un lungo corteggiamento, mi sono decisa. Ero titubante, ma non potevo abbandonare l’idea. La tentazione era forte e alla fine ho ceduto! Sto parlando del red velvet bundt cake. E’ la versione a ciambella della famosa torta americana red velvet. Ero dubbiosa per il colore, evidentemente poco naturale! E io non amo i coloranti… Questo mi tratteneva. D’altra parte avevo sentito parlare molto bene di questo dolce, e volevo provarlo assolutamente.
Mi sono informata su come sostituire il colorante con ingredienti naturali, ma a quanto pare nessuna alternativa assicura un risultato soddisfacente, né rape, né cacao naturale. E se il rosso non è intenso, che red velvet è? Alla fine mi son detta che un’eccezione ogni tanto si può fare! Così mi sono arresa al colorante e mi sono buttata.
Molti si chiedono: a parte il colore, cos’ha di speciale la red velvet? Non può essere solo, banalmente, una torta tinta di rosso, altrimenti la sua fama non sarebbe giustificata. Il segreto sta proprio nella consistenza vellutata, da cui prende il nome – “velluto rosso”! E’ leggermente, piacevolmente umida, e bella alta, benché senza lievito: sono bicarbonato e aceto a fare la magia. Inutile dire che è un dolce buonissimo, oltreché di grande effetto, ideale per San Valentino.
Ingredienti
- 1 vasetto di yogurt bianco naturale
- 1 bicchiere di latte
- aceto di mele q.b.
- 350 g di farina
- 2 cucchiai di cacao
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 1/2 cucchiaino di sale
- 220 g di zucchero
- 2 uova grandi
- 130 ml di olio di semi
- 70 g di burro fuso e freddo
- 1 boccetta di colorante rosso in gel (per il bundt della foto ho usato quello della Wilton, boccetta da 28 g)
- 1 pizzico di vaniglia in polvere (o 1 cucchiaino di essenza di vaniglia)
- zucchero a velo q.b.
Procedimento
- Mescolare lo yogurt con il latte e qualche goccia di aceto di mele; lasciar riposare a temperatura ambiente 15 minuti. Setacciare la farina con il cacao e il bicarbonato, aggiungere lo zucchero, il sale e tenere da parte. In una ciotola capiente raccogliere le uova con il mix di latte e yogurt, l’olio, il burro fuso, un cucchiaino di aceto di mele, il colorante e la vaniglia; lavorare con le fruste elettriche un minuto. Unire le polveri e lavorare, a bassa velocità, un minuto.
- Versare il composto in uno stampo da bundt accuratamente imburrato e infarinato. Cuocere in forno preriscaldato a 175°C per 50 minuti circa (fare la prova stecchino, eventualmente prolungare la cottura solo pochi minuti alla volta per non stracuocere il dolce). Lasciar intiepidire 10 minuti nello stampo, poi sformare e far raffreddare. Servire il red velvet bundt cake cosparso di zucchero a velo.
La ricetta del red velvet bundt cake è ispirata da quella della ciambella red velvet del blog Chiara Passion, ma l’ho rielaborata in una variante personale: nell’originale veniva impiegato solo olio (200 ml d’olio), io invece, come avete letto negli ingredienti, ho usato 130 ml d’olio e 70 g di burro fuso e freddo, per restituire almeno in parte il gusto burroso tipico della red velvet senza perdere la sofficità tipica delle ciambelle fatte con l’olio.
Che bella sembra davvero deliziosa!!!
Scusa una domanda…ma l l’aceto poi si sente nel dolce?xche a me non piace ..ecco è una domanda che mi son sempre fatta xché so appunto che serve x il red velvet 🤔…
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In realtà non si sente affatto! E’ pochissimo! Comunque per maggior sicurezza è consigliabile l’aceto di mele che è più delicato dell’aceto classico.
Quello che si sentiva un po’ troppo, per i miei gusti, la prima volta che ho fatto questo red velvet bundt, era il sapore di olio di semi! Per questo poi ho pensato di personalizzare la ricetta sostituendolo in parte con il burro!
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Grazie lucia
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Ho provato la classica red velvet ma anche questa versione dev’essere davvero molto molto buona, 😋.
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Sicuramente quella classica, con la glassa, è ancora più golosa. In versione bundt cake è più vicina al gusto italiano! E ti assicuro che anche così è molto golosa, il segreto è la sua particolare morbidezza!
L’ho preparata per degli amici quando erano appena finite le feste di Natale, e benché fossero ancora un po’ tutti “saturi” di cibo, hanno fatto il bis!
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Hai ragione, anche perché i dolci americani tendono ad essere molto molto zuccherini e dopo pochi bocconi rischiano di nauseare. Questa è sicuramente più nei gusti italiani. Devi essere davvero bravissima nel fare i dolci visto il bis, 🙂.
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Beh, mi piace fare esperimenti, poi qui sul blog propongo solo quello che mi riesce bene! E questo dolce effettivamente sì, è riuscito molto bene! 🙂
Con i dolci in genere me la cavo benino, ma qualche volta capita un flop, soprattutto con le ricette nuove!
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Ma anche i flop possono diventare top dopo che la ricetta che magari la prima volta non è venuta bene si riprova a fare fino a che non ci soddisfa il risultato, giusto, 😉? E quando viene bene la soddisfazione personale e degli altri è garantita.
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Di solito sì, poi ci sono quelle ricette proprio farlocche che è meglio lasciar perdere 😅
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😁
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😁
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Deve essere buonista e molto romantica! Grazie per questa ricetta ispirante 💖💌❤️
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Ecco qua il commento “disperso”. Era finito per qualche strano motivo nello spam. Ora l’ho ripescato!
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Vedi i miei commenti ? 😢
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Questo sì ne avevi lasciati altri?
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